Un 2015 all’insegna della digital transformation e di un nuovo modello di go-to-market. La vision e i messaggi strategici del leader mondiale di business process excellence
Software AG unisce la sua lunga esperienza all’offerta tecnologica più avanzata del mercato. Fondata nel 1969 in Germania, la compagnia è leader di settore, non a caso è stata riconosciuta come tale anche dagli analisti in vari ambiti, quali l’Application Integration Suites, il Big Data Streaming Analytics market, l’Integrated IT Portfolio Analysis Applications, l’Enterprise Governance, Risk and Compliance e l’Application Service Governace (SOA). Presente in 70 paesi, annovera tra i propri clienti i colossi del mondo telco, PA, banking & finance, manufacturing, conta cinquemila dipendenti e fattura circa un miliardo di euro. «I messaggi che l’azienda vuole comunicare in questo 2015 sono essenzialmente due».
A parlare è Fabio Todaro, VP sales & country representative di Software AG Italia. «La nostra missione è in primis quella di abilitare le imprese a ottenere un reale vantaggio competitivo grazie alle nostre tecnologie innovative, fornendo loro una Digital Business Platform completa e integrata. Secondo, ci stiamo trasformando in una realtà sempre più customer centric, perché tutto ruota intorno alla soddisfazione e al servizio al cliente che deve essere accompagnato nel percorso verso il successo del proprio business».
DIGITAL ENTERPRISE
L’offerta dell’azienda si basa su quattro pilastri chiave, in grado di abilitare i clienti all’innovazione e al divenire Digital Enterprise (sulla quale il CEO, Karl-Heinz Streibich ha scritto anche un libro, intitolato appunto “The Digital Enterprise”). Il primo è il business process management, elemento core dell’impresa. «È la componente middleware al di sopra dei singoli sistemi aziendali, che orchestra in real-time tutti i flussi di dati provenienti dai diversi sottosistemi aziendali (ERP, CRM, Datawarehouse, applicazioni Java, etc.) e integra le diverse aree». Il secondo pilastro è costituito dalla Intelligent Business Operations platform, per analizzare grandi volumi di dati e visualizzarli in modo immediato e intuitivo al fine di prendere decisioni più velocemente attraverso la correlazione in tempo reale di eventi complessi.
«Il tutto basato sulla soluzione di in-memory, Terracotta, anch’essa leader di mercato. Questa è stata scelta dal CERN per migliorare le prestazioni dell’acceleratore di particelle più grande e potente mai esistito». Il terzo pilastro è il continuous control monitoring, svolto da ARIS, la piattaforma specializzata nella Business Process Analysis. «È la naturale linea di sviluppo delle nostre soluzioni che oltre a mappare i dati si estendono alla modellazione dei processi». ARIS analizza KPI e KRI (indicatori chiave di performance e rischi) e contiene funzionalità GRC (governance, risk and compliance) per garantire la compliance alle normative. Il quarto pilastro è la mappatura completa ed esauriente di tutto l’IT, per ottimizzare il sistema nervoso digitale dell’azienda.
ESSERE DIGITALI E CUSTOMER-CENTRIC
«Monitorare i processi oltre ai dati, ottenere valore aziendale grazie a un sistema più performante significa fare Business Intelligence a un livello superiore» – dichiara Todaro.
«Con Alfabet, leader assoluto nel settore del portfolio management, controlliamo le performance a livello hardware, software, di networking, fino al massimo grado di dettaglio. L’integrazione di Alfabet e ARIS permette di ottimizzare tutti i processi e le risorse sottese a questi. Nessun altro player è in grado di offrire una soluzione simile». Non solo. «Mettiamo a disposizione account manager dedicati. Proponiamo best practice, use case e il meglio dell’esperienza che abbiamo acquisito nel corso della nostra storia. I team di vendita, prevendita, consulenza e marketing sono molto focalizzati sulla nostra nuova strategia di go-to-market per offrire reale valore aggiunto».
Disponibili sia in cloud sia on-premise, le soluzioni di Software AG nascono facendo leva sulle cosiddette quattro forze, big data, social, mobile e cloud, già integrate nelle stesse. La sola infrastruttura informatica non garantisce più il vantaggio competitivo. Solo gli strumenti capaci di estrarre valore e conoscenza dai dati possono invece fare la differenza. «Diventare digitali è l’unica strada per il business» – conclude Todaro. «Bisogna avere il coraggio di innovare sia in azienda sia nel proprio modo di pensare. È un cambiamento disruptive, ma se si abbraccia veramente il digitale in tutta la sua potenza, l’unico limite allo sviluppo può essere solo la fantasia umana».
