Google è accusata di aver fornito alle autorità statunitensi dati e informazioni personali su tre collaboratori di WikiLeaks
WikiLeaks, il portale di informazione fondato da Julian Assange, ha accusato di Google di aver fatto la spia al Governo statunitense. Big G, che ha confermato che non riparerà la falla di Webviews all’interno di Android, avrebbe fornito alle autorità e-mail e informazioni confidenziali degli affiliati del sito dopo che questi avevano diffuso documenti segreti riguardanti alcuni fatti avvenuti in Iraq e Afghanistan.
Google ha fornito all’intelligence dati sui collaboratori di WikiLeaks
Nel 2010 il Governo USA ha incominciato a interessarsi a WikiLeaks a seguito della diffusione online di migliaia di file rubati dai propri server. Due anni dopo, Google avrebbe raccolto alcune informazioni (e-mail, indirizzo IP, contatti e altri dati personali) di tre collaboratori di Assange: Sarah Harrison, Joseph Farrell e Kristinn Hrafnsson. Questi dati sarebbero poi stati consegnati alle autorità, impedendo ai giornalisti di proteggere adeguatamente la propria privacy.
La conferma del passaggio di informazioni fra Google e il Governo arriva dalla stessa azienda di Mountain View. Big G il 24 dicembre 2014 ha infatti notificato l’accaduto ai tre membri di WikiLeaks, che ad ottobre a promesso la pubblicazione di nuovi documenti leak.