WhatSim: ecco perché non è gratis

Arriva da un’idea italiana la scheda per cellulari che permette di usare l’app senza limiti se si pagano 10 euro all’anno per inviare solo messaggi di testo

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Gli utenti di WhatsApp, che ora possono chattare anche da pc, sono 700 milioni in tutto il mondo. Consentire ad ognuno di loro di utilizzare il servizio di messaggistica senza pagare alcun canone internet è davvero un gran regalo. Pensate alla mamma o papà che è interessato solo all’app: deve comunque sobbarcarsi un abbonamento periodico per usufruire della connessione dati, anche se non userà mai un browser e non guarderà mai un video su YouTube. L’idea di una scheda Sim che fosse abilitata solo all’utilizzo di WhatsApp è venuta a Manuel Zanella, ingegnere e fondatore della Zeromobile, compagnia telefonica italiana low-cost.

Come funziona

Zanella ha stretto un accordo con più di 400 operatori in 150 paesi per consentire a WhatSim di lavorare un po’ ovunque, con la migliore copertura disponibile. Senza dare nell’occhio infatti passa da un operatore all’altro per agganciare sempre la migliore rete, operazione che però stressa leggermente la batteria. Il vantaggio è però quello di potersi spostare ovunque, anche all’estero, per continuare a ricevere ed inviare messaggi in tranquillità, come si fosse nel proprio paese. Il costo da sostenere è solo quello della scheda, 10 euro, da sborsare però ogni anno.

C’è un però

Non tutti dicono però che in realtà il funzionamento di WhatsApp con la WhatSim non è del tutto gratuito. Con il canone di 10 euro annui si possono infatti gestire solo i messaggi di testo e non i contenuti multimediali. Se quindi si vuole inviare una foto o un video ad amici e parenti ci sarà bisogno di sfruttare dei crediti inventati da Zanella: con 5 euro se ne hanno a disposizione 1000 da utilizzare, ad esempio, per scambiare 50 foto o 10 video, le tariffe sono nelle condizioni generali di contratto disponibili sul sito ufficiale. Si fa presto però a dire che è tutto gratis.

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