Monster accusa Apple di aver forzato illegalmente la chiusura della sua partnership con Beats per favorirne l’acquisizione
Negli ultimi mesi, gli avvocati di Apple hanno avuto un gran da fare e probabilmente continueranno così ancora a lungo. Dopo la causa intentata da RealNetworks contro iTunes, assolto dall’accusa di cancellare dagli iPod i brani scaricati da piattaforme diverse da quella Mela, è arrivata la notizia di una querela depositata da Monster presso la Corte Superiore di San Mateo County, in California. Il produttore di attrezzature audio afferma che Beats ha illegalmente chiuso la loro collaborazione prima dell’acquisizione di quest’ultima da parte di Apple.
Monster vs Beats e Apple, anche HTC è coinvolta
La vicenda è piuttosto intricata e vede coinvolte Monster, Beats, Apple e HTC. La prima ha accusato la Mela di aver favorito il suo acquisto del produttore di cuffie firmate Dr. Dre forzando la chiusura della partnership fra le due aziende. Beats, che potrebbe diventare preinstallato su tutti i dispositivi iOS, avrebbe infatti effettuato una transazione illegale prima che HTC acquisisse il 51% delle suo quote nel 2011 per 300 milioni di dollari. In seguito, il colosso dei prodotti audio avrebbe imposto la chiusura della partnership con Monster secondo la clausola del “cambio di controllo”, salvo poi riacquistare dall’azienda taiwanese il 25,5% delle quote. Questa operazione ha così costretto il querelante a cederle i propri diritti intellettuali.
Inoltre, nel 2012 il CEO dell’azienda produttrice di attrezzature audio, Noel Lee, sarebbe stato convinto a ridurre al 5% le sue quote della società proprio per la poca trasparenza nell’accordo chiuso con HTC. Il manager ha quindi venduto il restante 1,25% dei suoi titoli a Beats per 5,5 milioni di dollari. Lee però denuncia che appena dopo l’annuncio dell’acquisizione da parte di Apple le sue quote avrebbero avuto un valore di ben 100 milioni di dollari.