Rubati nomi utente e password di almeno 1.800 giocatori per un valore di 46.000 dollari. Potrebbe essere solo l’inizio
Nella mattinata di eri la stampa tedesca ha riferito di una violazione ai server di Minecraft, il famoso gioco poligonale acquistato da Microsoft nel 2014. Secondo i teutonici gli hacker avrebbero ottenuto e pubblicato sul web le credenziali di accesso di circa 1.800 giocatori, le cui fortune digitali hanno un valore complessivo di 46.000 dollari. Sebbene la cifra non sia a rischio, visto che comprende oggetti e costruzioni presenti solo nel mondo virtuale, l’accesso con i nomi utente e password ottenuti dagli hacker permetterebbe di spostare gli averi da una parte all’altra, di fatto rubando elementi dal mondo degli account compromessi. La sensazione è poi quella che si tratti solo di una prima ondata, un assaggio di un furto di username più grande e di cui solo più in avanti si saprà qualcosa.
Non è un solo un gioco
Gli esperti di sicurezza lanciano l’allarme. Sempre più spesso appaiono in rete credenziali per l’accesso a piattaforme di gioco, quasi sempre connesse a metodi di pagamento online. Dietro ogni account c’è quindi un certo valore economico per cui le bravate degli hacker che effettuano i breach vengono oramai considerati veri e propri crimini. Nel caso specifico della violazione a Mojang, la casa editrice che ha sviluppato il gioco, sembra che le tecniche usate dai pirati vadano dalle classiche infezioni malware al phishing. Certo la fetta i utenti coinvolti è davvero nulla rispetto al totale di iscritti a Minecraft, circa 100 milioni, ed è per questo che ora si teme il peggio.