Il progetto partito nel 2007 viene esteso a studiosi e appassionati con un software gratuito per esplorare le meraviglie dello Spazio
Microsoft ha annunciato la scorsa settimana l’apertura del suo WordWide Telescope (WWT) come modello open-source. Cominciato nel 2007, il telescopio è stato fondato come lavoro di collaborazione per creare una visualizzazione libera e condivisa dell’universo con lo scopo di permettere una migliore comprensione dello Spazio. Il WWT è adesso un software liberamente scaricabile dal web e utilizzabile per visionare immagini astronomiche direttamente dall’Open WWT Consortium. All’interno ci sono tutorial e informazioni varie su costellazioni, scoperte astronomiche di rilievo e pianeti su cui imparare caratteristiche e particolari, ovviamente di alcuni solo quelli appresi in via teorica. Non è esagerato definire il WorldWide Telescope di Microsoft una sorta di Google Maps dell’universo, vista la mole di documenti e informazioni che contiene.
Oltre le nuvole
La decisione di rendere open-source il progetto non deve trarre in inganno. Da sempre Microsoft ha lavorato per migliorare e arricchire le esperienze educative in formato digitale. Si parte da Encarta per arrivare alle suite di produttività pensate per gli studenti, fino al WWT. Il dubbio è semmai un altro: quanto Microsoft deciderà di investire nell’esplorazione spaziale? Si tratta solo di un progetto “offline” oppure a Redmond hanno idea di poter varcare la soglia dell’universo? E’ ben presto per avere oggi una risposta ma è certo che con il prossimo arrivo dei viaggi interspaziali per ogni cittadino, anche le aziende tech potrebbero cominciare la loro rincorsa verso la colonizzazione dell’ignoto.