A partire dal 1 gennaio 2015 gli elettrodomestici in vendita online dovranno essere corredati di etichette energetiche che indichino la classe di consumo
Da qualche tempo i produttori di elettrodomestici sono obbligati ad apporre le etichette energetiche sui propri dispositivi in modo da informare l’utente su quanta energia questi consumano. Nonostante Legambiente abbia messo in luce che qualcuno ha cercato di fare il furbo, la normativa è stata estesa dal 1 gennaio 2015 anche ai prodotti in vendita online.
L’e-commerce si adegua alla norma sulle etichette energetiche
A partire dal nuovo anno, piattaforme per l’e-commerce come Amazon, che negli USA ha organizzato un servizio di consegne in appena un’ora, hanno dovuto esporre le etichette energetiche accanto ai prodotti in vendita. Questi tipi di portali erano già obbligati a riportare le informazioni sui consumi degli elettrodomestici ma fino al 2015 non c’era l’imposizione di mostrare l’etichetta vera e propria e la corrispondente classe energetica. Il provvedimento riguarda comunque prodotti in catalogo dopo il primo gennaio 2015.
“Le etichette energetiche sono molto apprezzate dai consumatori che le vedono come uno strumento per evitare prodotti succhia-energia che gonfiano le bollette. – ha spiegato il coordinatore italiano di Market-Watch, Davide Sabbadin – Circa il 10% del potenziale di risparmio energetico garantito dalle normative europee sull’efficienza va perso per la loro mancata o scorretta applicazione”.