La rivoluzione informatica vissuta senza traumi

Un convegno promosso da Intel e IDC per spiegare alle aziende, anche attraverso la presentazione di casi concreti, i vantaggi della trasformazione infrastrutturale a supporto di fenomeni come big data e mobilità

La rivoluzione tecnologica indotta da quella che gli analisti di IDC chiamano la “Terza Piattaforma” se da una parte sta favorendo la nascita di una nuova generazione di applicazioni, servizi, processi e modelli aziendali, dall’altra porta a un formidabile cambiamento del modo di gestire, finanziare e distribuire le risorse informatiche, con al centro di tutto cloud, big data & analytics, mobile e social.

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Videointervista a Nicola Procaccio, Direttore Marketing e Comunicazione Intel Italia

IDC parla espressamente di questi fenomeni come dei quattro pilastri della Terza Piattaforma, un modo di concepire la relazione tra business e tecnologia che a sua volta comincia a spostare il baricentro dei budget IT aziendali verso progetti di innovazione e trasformazione, e non più di mantenimento degli investimenti, anche in un contesto congiunturale sfavorevole. A fronte di una previsione di ulteriore calo della spesa informatica in Italia,  IDC conferma la proiezione per cui nelle quattro aree appena identificate la spesa sembra destinata a crescere a doppia cifra entro la fine dell’anno. Questo significa in sostanza che il modo di investire in IT delle aziende italiane ha abbandonato la fase del fare di più con meno per dirigersi verso un approccio che punta piuttosto a far meglio, anche intervenendo sui processi interni, in modo da adattarsi a un ambiente competitivo molto pressante e alla nascita continua di nuove opportunità.

Videointervista ad Andrea Toigo, Enterprise Technology Specialist Manager Intel Corporation

Alla giornata ha preso parte, oltre agli analisti di IDC Italia e ai responsabili ed esperti di Intel, una folta rappresentanza dei partner di quest’ultima, segno tangibile della necessità – per il leader dell’industria dei processori – di un ulteriore riassetto strategico, sempre più allineato sull’esigenza di fornire soluzioni complete in modo da presidiare l’asset critico del data center aziendale. Sul palco sono saliti anche diversi clienti finali enterprise, che hanno testimoniato come un’infrastruttura IT basata sui dettami della Terza Piattaforma possa essere un volano di crescita del business.

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Videointervista a Carmine Stragapede, Direttore Generale Intel Italia

«Negli ultimi anni abbiamo assistito a un forte confronto tra le responsabilità di chi in azienda gestisce l’IT e le esigenze di chi invece è responsabile del business. Siamo convinti che queste figure debbano dialogare sempre di più, così che l’azienda sia competitiva sul mercato grazie all’adozione di nuove tecnologie pensate proprio al servizio dello sviluppo del business. Per questo motivo, Intel ha voluto creare un momento di incontro tra gli IT manager e le cosiddette figure “line of business”, in modo tale da facilitare la condivisione delle diverse prospettive e supportare così quella trasformazione aziendale guidata dall’IT» ha esordito Carmine Stragapede, Direttore Generale di Intel Italia, aprendo il suo intervento sull’offerta enterprise dell’operatore.

Videointervista a Sergio Patano, Research & Consulting Manager IDC Italia

«Crisi economica, controllo dei costi, mercati sempre più complessi e competitivi sono i principali fattori che hanno obbligato i CIO a interrogarsi sulle strategie di gestione dell’infrastruttura ICT per renderla efficace, efficiente e flessibile, trovando le risposte più appropriate nell’adozione dei quattro pillar», ha spiegato subito dopo Sergio Patano, Research & Consulting Manager di IDC Italia, parlando di come sia possibile cavalcare l’onda della trasformazione facendo leva su una tecnologia capace di generare valore in virtù di un cambiamento che investa anche i processi aziendali.

Videointervista a Giorgio Girelli, Direttore Generale Actalis, Gruppo Aruba

L’impatto del cloud computing sui processi aziendali è rilevante in primo luogo perché può liberare risorse da dedicare allo sviluppo delle opportunità e alla trasformazione dei processi. Un altro aspetto è una diversa percezione dell’IT, che da “male necessario” si mette al servizio della crescita e della competitività, consentendo finalmente di correlare tra loro spesa e reali necessità di business. Spesso le attività dei nostri clienti sono molto legate a specifici eventi, non è facile prevederne l’andamento ma l’infrastruttura flessibile del cloud risolve bene il problema dei picchi dinamici. Il cambiamento dal punto di vista dei processi passa attraverso una serie di step. Si deve partire affidandosi a un partner solido, capace di integrarsi alle esigenze del cliente e si identificano i processi più legati all’infrastruttura per poter delegare la loro gestione. Con le risorse così liberate si studia come digitalizzare i processi e sfruttare al meglio concetti come il cloud, la mobilità e il valore dei dati, ottimizzando i costi.

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