Il sistema operativo, fallimentare sul mobile, torna alla carica sui nuovi modelli di Smart TV dell’azienda sudcoreana
LG svelerà durante il prossimo Consumer Electronic Show di Las Vegas una nuova versione di webOS, conosciuta come 2.0, e sviluppata appositamente per le Smart TV. Come ha annunciato la stessa azienda, il nuovo webOS punterà molto sull’alta definizione e in particolare il 4K, offrendo più contenuti di quanto facciano già oggi Amazon e Netflix. Le novità riguardano anche una nuova app, conosciuta come “My Channels” che permette alle persone di personalizzare la barra di lancio con specifici servizi e spettacoli televisivi preferiti. La piattaforma dovrebbe debuttare sulla nuova gamma di televisori Smart di LG, inclusa la linea Quantum Dot e altri dispositivi OLED ed LCD. Appare chiaro come LG abbia indirizzato webOS verso un pubblico diverso da quello per cui era stato pensato, e a ragione pare aver fatto bene. Impossibile scontrarsi con mostri del calibro di iOS, Android e Windows Phone, ma più semplice cercare di insediarsi in un mercato relativamente nuovo, come quello delle Smart TV, dove ancora non vi è un sistema operativo dominante.
La rinascita di webOS
“L’aggiornamento di webOS – spiega In-kyu Lee, vice presidente di LG Home Entertainment – permette agli utenti di vivere un’esperienza completamente nuova sulla prossima generazione di Smart TV LG. Il sistema è più semplice, facile e intuitivo che mai. Siamo dinanzi ad un altro esempio di come LG voglia prendersi la leadership nel campo delle nuova generazione di televisori intelligenti, con soluzioni più innovative e futuristiche. L’avvicinarsi del CES 2015 di Las Vegas rappresenta il modo migliore per LG di mostrare al mondo il suo nuovo webOS 2.0, sempre basato su kernel Linux ma con elementi proprietari. LG Electronics aveva acquisito la licenza di webOS da HP. Particolare interessante è che LG non ha mai dato spazio esclusivo a webOS sulle Smart TV, lasciando aperta la strada dei dispositivi mobili. Sotto questo punto di vista, in futuro, potremmo vedere dei telefonini LG con webOS al fianco dei modelli dotati di sistema operativo Android, che al momento rappresentano la totalità dell’offerta smartphone dell’azienda.