Il più grande produttore di chip vuole dare una spinta ai dispositivi connessi spiegando al mondo le possibilità dell’Internet delle Cose
Il mercato dell’Internet delle Cose (IoT) è in continua crescita. Le ultime stime dicono che ogni anno i ricavi crescono del 18%, fino ad arrivare ad una cifra pari a 2 miliardi di dollari. Si tratta di un contesto che difficilmente si può ignorare, ed è per questo che Intel è decisa a puntarci gran parte del proprio lavoro. Si spiega così l’annuncio, nella giornata di ieri, di una nuova piattaforma dedicata all’IoT, che servirà come trampolino di lancio per tanti progetti sui dispositivi connessi. L’obiettivo di Intel è di convincere le compagnie della necessità di adottare soluzioni IoT per incrementare il business, ovviamente affidandosi alle sue soluzioni hardware e software. La piattaforma in questione è stata studiata per semplificare la vita agli sviluppatori che vogliono realizzare progetti nel campo dell’Internet delle Cose, lavorando all’interno di un ambiente stabile e sicuro.
Un successo annunciato
“Abbiamo bisogno di aiutare le persone a sviluppare soluzioni – ha detto Doug Davis, vice presidente e general manager del gruppo Intel Internet of Things durante un evento a San Francisco – per questo stiamo lavorando per portare diversi elementi all’interno di un’unica piattaforma”. Gran parte del lavoro di Intel sull’Internet delle Cose si concentra su applicazioni commerciali e industriali, incluse quelle che permettono una gestione intelligente di grandi aree produttive e la costruzione di automobili connesse. E’ innegabile che un’azienda come Intel, che produce da sempre chip per vari campi applicativi, potrebbe consentire al mondo dell’IoT quel salto generazionale necessario a farla diventare una tecnologia adottabile non solo attraverso spese ingenti ma anche da piccole e medie imprese, che più di altre sentono il bisogno di intraprendere (e vincere) le sfide dell’innovazione.