Il social delle foto (controllato da Facebook) raggiunge quota 300 milioni di utenti piazzandosi al secondo posto dei più utilizzati
70 milioni di foto e video condivisi ogni giorno, 300 milioni di iscritti e commenti e like a non finire. Sono questi i numeri della rapida crescita di Instagram, da social network per la nicchia a vero fenomeno di costume. Partito in sordina, la piattaforma sembra aver accelerato la sua corsa dopo l’acquisizione da parte di Facebook, avvenuta nell’aprile del 2012. Da quel giorno gli iscritti al servizio sono diventati sempre di più fino a raggiungere, dati odierni, il traguardo dei 300 milioni, tanti da riuscire a scavalcare Twitter, fermo in seconda posizione a 284 milioni di utenti. La crescita è ancora più evidente se si considera che 100 milioni di nuovi utilizzatori si sono iscritti a Instagram negli ultimi nove mesi; a marzo del 2014 infatti, l’app contava circa 200 milioni di utilizzatori.
Foto o tweet?
E’ inutile dire che gran parte del successo della piattaforma di photo-sharing derivi dal fatto che una foto racconta meglio di 140 caratteri ciò che succede in giro. La differenza è che se Twitter viene utilizzato soprattutto per raccontare la cronaca (di qualunque colore essa sia), Instagram è riuscito a rimanere uno spazio virtuale più intimo, dove condividere foto più minimaliste, quasi artistiche, come se ci si trovasse all’interno di una mostra permanente e in continua evoluzione. Fa inoltre pensare come Mark Zuckerberg sia riuscito a far convergere a sé quasi la totalità del pubblico social attualmente in circolazione. Tra Facebook (1,35 miliardi di utenti), Messenger (500 milioni), WhatsApp (600 milioni) e Instagram (300 milioni) non si può certo negare che sia il lentigginoso ragazzo statunitense a rappresentare il primo cittadino dell’era social.