Gmail è tornato accessibile agli utenti cinesi ma Google afferma di non aver registrato alcun problema tecnico nell’ultima settimana
Gmail è tornato accessibile a tutti gli utenti cinesi. Il servizio di posta elettronica di Google, che sta pensando di realizzare una piattaforma di e-commerce per rivaleggiare con Amazon, era rimasto bloccato dal 26 dicembre a causa di un meglio identificato problema tecnico e molti avevano pensato che dietro al black out ci fosse lo zampino del governo, che prontamente ha smentito tale ipotesi. Secondo quanto afferma il Financial Times la situazione sembra sia tornata alla normalità anche se Gmail, che non è più legato a doppio filo con il social network Google Plus, non è ancora raggiungibile da desktop da 7 mesi a questa parte. L’unico modo per accedere alle e-mail di Big G in Cina rimane quello di utilizzare l’app mobile e client attraverso protocolli POP, IMAP e SMTP.
La divisione di Singapore di Google ha confermato che lo shutdown di Gmail non è stato dovuto ad un problema tecnico e nulla vieta che la situazione si ripeta nelle ultime ore. Non è infatti la prima volta che i servizi di aziende straniere subiscono misteriosi rallentamenti o blocchi nel paese asiatico. Diversi gruppi che lottano per la libertà di parola online in Cina sono convinti che questo sia stato un’ulteriore tentativ0 da parte di Pechino di bloccare il dissenso online e favorire allo stesso tempo le aziende del web locali.