Una minaccia si aggira da sei anni nei sistemi informatici di tutto il mondo per rubare informazioni a scopo di spionaggio
Il suo nome è Regin ed è diventato da poco lo spauracchio di tutti gli esperti di sicurezza. Si tratta di un trojan attivo dal 2008, sviluppato per spiare i computer e rubare ogni sorta di informazione contenuta al loro interno. Nei mesi scorsi è stata Symantec, società che opera nell’ambito della sicurezza informatica, a scoprirlo e a lanciare, nelle ultime ore, un allarme a livello globale. Si perché Regin, a quanto pare, non si rivolgeva solo a certi utenti o nazioni, ma era ben diffuso in tutto il mondo, rappresentando così una minaccia dalle proporzioni gigantesche. Secondo Symantec, Regin avrebbe già sottratto documenti sensibili a governi, gestori telefonici e aziende private, così da mettere a rischio la vita digitale di milioni di persone.
Come funziona
Regin, una volta introdotto all’interno del computer, è in grado di catturare screenshot di ciò che è riprodotto sullo schermo, muovere la freccetta come se avesse tra le mani il mouse del proprietario del dispositivo, ma anche analizzare i siti web visitati e i file scaricati dalla rete. Insomma una presenza onnipresente e invisibile alle spalle degli ignari utenti. Il risvolto peggiore della vicenda è che ancora non è chiaro chi lo abbia sviluppato. Ci sono degli indizi che porterebbero in Russia ma anche in Oriente. E’ proprio il paese nordeuropeo il più colpito da Regin, seguito da Arabia Saudita, Messico e Irlanda. Si attendono gli sviluppi delle indagini che ora coinvolgono anche le forze dell’ordine telematiche internazionali.