Rosetta: il lander Philae ha l’ok all’atterraggio

Il lander Philae pronto a staccarsi dalla sonda Rosetta

Oggi alle 17 ora italiana, il lander Philae si distaccherà dalla sonda dell’Esa Rosetta per atterrare sulla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko

Alle 10:03 di oggi il centro di controllo dell’Esa di Darmstadt, in Germania, ha dato l’ok allo sgancio del lander Philae dalla sonda Rosetta, la cui missione è quella di esplorare per la prima volta la superficie di una cometa. “Ci sono stati diversi problemi nelle attività di preparazione condotte durante la notte, ma abbiamo deciso di dare il “GO” e Rosetta è pronta per la manovra di separazione”, ha riferito responsabile della missione, Paolo Ferri.

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Dopo la paura arriva l’ok per il distacco di Philae

Nella notte i tecnici dell’agenzia spaziale europea hanno passato ore di apprensione per alcuni problemi tecnici riscontrati nel funzionamento della sonda Rosetta, realizzata con un grande contributo da parte delle aziende e dei ricercatori italiani. Il sistema di discesa di Philae, che permette al lander di atterrare senza troppi scossoni, sembrava essere in avaria così come il motore per rallentare la caduta. In mattinata i problemi sono stati risolti e l’Esa ha dato il via libera alla discesa sul sito denominato Agilkia sulla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko. “È un oggetto molto difficile e a rischio, che nessuno ha mai avvicinato tanto in precedenza”,ha sottolineato Enrico Flamini, coordinatore scientifico dell’Agenzia spaziale italiana (Asi).

La missione di Rosetta

Rosetta ha iniziato il suo viaggio nello spazio il 2 marzo 2004. La sonda ha raggiunto una distanza di 511 milioni di chilometri della Terra per poter prendere lo slancio necessario per raggiungere la cometa. Dopo essere entrata in modalità standby per diversi mesi, Rosetta si è avvicinata agli asteroidi Steins e Lutetia per poi raggiungere la sua “stella cadente”. Oggi verso le 17:00 ora italiana la sonda lancerà i cavi di aggancio al corpo celeste e pochi secondo dopo avverrà il distacco del lander Philae che, una volta atterrato dopo sette ore di discesa, analizzerà la composizione della superficie di una cometa per la prima volta nella storia.

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(Photo credits Esa)