Per la prima volta una città italiana fra le smart city mature dal punto di vista ICT

Augmented city: la visione di Engineering

Inserita per la prima volta nell’Ericsson Networked Society City Index nel 2014, Roma si si classifica al ventunesimo posto su 40 città analizzate

Roma è una delle città più antiche in Europa con una storia di oltre 2.500 anni. Con quasi 3 milioni di abitanti, è la quarta città più popolosa dell’Unione Europea.

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L’economia della capitale italiana è dominata principalmente dal settore dei servizi, con aziende high-tech nell’ICT, nella ricerca, nella costruzione e nelle attività commerciali. Altri settori rilevanti per l’economia della città sono, in primis, il turismo, seguito dalla rete di università e dall’industria dei media e dell’intrattenimento (radio, TV e cinema).

Diverse aziende, agenzie ed organizzazioni internazionali hanno sedi distaccate nella capitale, insieme ai quartier generali delle principali compagnie italiane, fra cui Enel, Eni, Telecom Italia.

Inserita per la prima volta nell’Ericsson Networked Society City Index nel 2014, Roma si si classifica al ventunesimo posto su 40 città analizzate in termini di maturità tecnologica e di capacità di far leva sugli investimenti necessari a promuoverla, subito dopo Varsavia e prima di Dubai.

Nello specifico, questo risultato è dipeso da una performance migliore nella dimensione del “triple bottom line” (TBL), relativa agli investimenti per lo sviluppo Economico, Sociale e Ambientale, rispetto alla maturità ICT.

Per quanto riguarda questo parametro, la città ha però riportato un punteggio più alto nella dimensione dell’Utilizzo dell’ICT, rispetto all’effettiva infrastruttura tecnologica a disposizione, poco sviluppata se comparata alla maggioranza delle città nell’Index e potenzialmente problematica per lo sviluppo futuro e innovativo della capitale.

Entrando brevemente nello specifico della metodologia utilizzata nell’Index per analizzare ogni città, le due dimensioni principali della performance nel Triple Bottom Line (TBL) e della maturità ICT si possono influenzare a vicenda in diversi modi, anche se vengono analizzati in maniera separata.
Le due dimensioni sono divise a loro volta in sotto-parametri, legati rispettivamente alla prospettiva Sociale, Economica ed Ambientale per la performance di TBL e alla situazione dell’Infrastruttura, dell’Accessibilità e dell’Utilizzo per quanto riguarda lo sviluppo ICT.

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Ogni singola prospettiva viene poi analizzata secondo un ampio set di variabili, create dall’aggregazione di un insieme di servizi significativi per analizzare la performance di sviluppo di una città, come ad esempio il livello di riciclo dell’acqua sotto il cappello delle risorse ambientali (TBL Envinronment) o le tariffe della banda larga mobile per analizzare le tariffe che determinano l’accessibilità dell’infrastruttura ICT di una città. I punteggi assegnati ad ognuna delle sei dimensioni principali va da 1 a 100.

La performance di Roma nella dimensione del Triple Bottom Line

TBL Social – 83

Roma ha registrato una performance abbastanza buona per quanto riguarda la dimensione sociale, grazie all’elevata aspettativa di vita della popolazione. Il livello di educazione rientra nella media delle altre città studiate, mentre il tasso di disoccupazione è più elevato: solo Barcellona supera le altre città dell’Index per questo ultimo indicatore.
Nel complesso, la città raggiunge dei buoni punteggi nei livelli di eguaglianza di genere, di istruzione e di rappresentatività dei cittadini nelle istituzioni comunali.

TBL Economic – 41

Roma ha bisogno di migliorare per competere con la maggior parte delle città europee dell’Index. Oggi la sua performance economica, sia dal punto di vista della produttività, sia di quello della competitività, è nella media degli altri casi studio.
I tassi di occupazione nelle industrie specializzate sono elevati, ma il livello di educazione terziario è al di sotto della media. La presentazione di domande di brevetti e lo sviluppo di business e startup raggiunge invece un buon livello.
Per consentire uno sviluppo sociale ed economico maggiore, la capitale italiana deve puntare a migliorare i livelli generali di istruzione degli abitanti.

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TBL Environment – 85

Sulla performance ambientale di Roma influisce un consumo energetico abbastanza elevato, che deriva principalmente dall’utilizzo di fonti energetiche legate ai combustibili fossili. La quantità di rifiuti totali accumulati per ogni persona del Comune è anch’esso al di sopra della media.
La città registra, tuttavia, basse emissioni di CO2 per abitante. I livelli di inquinamento sono inoltre migliori della maggior parte di casi studio dell’Index.

La performance di Roma in termini di maturità ICT

Infrastruttura ICT – 26

La prestazione dell’infrastruttura ICT della città è poco sviluppata: la qualità della banda larga è ridotta, insieme alla capacità di larghezza di banda. La disponibilità di servizi ICT è perciò al di sotto della media dell’Index.
Ciò nonostante, la performance di app coverage (l’area entro la quale ci si aspetta che un’app specifica funzioni a un livello qualitativo accettabile, traducendo le aspettative degli utenti in nuovi target di performance di rete) e la disponibilità di una maggiore velocità della banda larga mobile della città hanno registrato dei buoni punteggi, al di sopra della media.
La città deve perciò lavorare maggiormente sullo sviluppo di questo parametro, e in particolare sulla qualità della banda larga fissa.

Accessibilità della struttura ICT – 92

L’accessibilità e la convenienza dei servizi ICT della città sono abbastanza buone: i prezzi per il transito IP sulle reti sono molto bassi, mentre le tariffe per la banda larga fissa e mobile sono nella media.
Se comparata però al livello generale dell’infrastruttura ICT della città, il livello di accessibilità risulta essere effettivamente non molto equilibrato.

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Utilizzo della struttura ICT – 54

Rispetto ad altre città analizzate, l’utilizzo dei servizi ICT di Roma è allineato alla performance generale. Tuttavia, comparandolo all’effettiva infrastruttura disponibile, si può notare che questo utilizzo, insieme a quello della tecnologia esistente, sono ben al di sopra della media.
La penetrazione di smartphone, ad esempio, è alta, mentre al contrario l’uso di Internet è più basso di molte delle città analizzate.

Roma registra però una buona performance nei servizi di e-government: fra i servizi a disposizione dei cittadini, i più sviluppati ed utilizzati riguardano l’accesso ai servizi della città tramite web e una piattaforma di open data.

Monika Byléhn, Networked Society Evangelist e driver del City Life in Ericsson, spiega l’importanza dell’ICT nello sviluppo delle città: “Oggi stiamo assistendo a tante nuove opportunità che sono più o meno fornite dall’ICT. Le città vengono sempre più gestite attraverso l’ICT, con l’obiettivo di fornire più efficienza e innovazione, praticamente in ogni area, dalla sanità ai trasporti, fino alle utilities”.

Patrik Regårdh, Head of Ericsson’s Networked Society Lab, ha aggiunto: “Le città rappresenteranno l’ambito principale in cui l’ICT potrà portare soluzioni per una crescita economica, sociale e sostenibile. In qualità di leader nelle soluzioni, nello sviluppo e nell’implementazione dell’ICT, Ericsson sta ricoprendo un ruolo chiave nella realizzazione della Networked Society e sta aprendo la strada per la realizzazione di città più efficienti. Oltre all’elaborazione di report quali il City Index, ci stiamo impegnando in partnership pubblico-private per guidare il progresso, come ad esempio quella con l’organizzazione no profit New Cities Foundation, e collaboriamo con agenzie come l’UN-Habitat, incaricata dalle Nazioni Unite per promuovere città sostenibili dal punto di vista sociale e ambientale.”