Per il 67,6% degli italiani l’auto del futuro deve essere ‘connessa’

Pubblicato l’indice AGPI di ottobre: il prezzo dell’usato cresce ancora. La Golf sempre la più cliccata. Dopo le tedesche, è la Fiat 500L la più richiesta sul web

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Una sorta di smartphone o tablet con quattro ruote. Gli italiani immaginano così la loro auto fra 25 anni, assolutamente “connessa”, in grado di assistere il guidatore e soprattutto di fornirgli informazioni in tempo reale.

Secondo la ricerca commissionata da AutoScout24, dal titolo The cars we want tomorrow, sono proprio gli abitanti del Bel Paese, con il 67,6%, gli europei che più desiderano guidare un’auto in grado di comunicare e interfacciarsi con il mondo esterno.

Lo studio, realizzato in collaborazione con GfK e che ha coinvolto 8.800 persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni in Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna, conferma la grande passione degli italiani per i “gadget” tecnologici. Secondi in questa speciale classifica, gli spagnoli con il 67,2%: anche loro, infatti, ritengono importante ricevere direttamente sul pannello di controllo della propria vettura servizi di assistenza e informazioni via Internet. I meno interessati all’auto interconnessa sono invece gli olandesi con il 44,6%.

Tra tutte le possibilità aperte dalle nuove tecnologie, quali sono quelle che veramente interessano gli automobilisti europei del domani? In cima alla classifica la sicurezza: l’82,1% di tutti gli intervistati ha dichiarato di desiderare soprattutto sistemi di riconoscimento del pericolo e di intervento attivo in situazioni di rischio. Segue di pochissimo (81,9%) la percentuale di chi ha valutato importante la presenza della funzione “eCall”, ovvero di un dispositivo che in caso di incidente sia in grado di inviare in modo automatico una chiamata di soccorso al più vicino centro di emergenza.

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La ricerca ha indagato anche altri aspetti legati all’assistenza alla guida, all’intrattenimento e all’informazione. In particolare è emerso che il 77,3% del campione si è dimostrato interessato a un sistema intelligente per la prevenzione degli ingorghi stradali. Grande interesse (67,9%, con un aumento direttamente proporzionale al livello di istruzione) anche per l’ipotesi di uno schermo in grado di fornire informazioni in tempo reale sul traffico.

Meno della metà degli intervistati (48,9%), con una netta prevalenza di uomini, vorrebbe integrato nella propria auto un accesso veloce a Internet, disponibile sempre e ovunque. Può sorprendere il fatto che questa funzione sia apprezzata soprattutto da chi rientra nella fascia di età compresa fra i 40 e i 49 anni, ma in realtà il dato rappresenta la conferma che la Rete è diventata un’esigenza largamente sentita.

Riassumendo, dallo studio emerge che l’interesse per la connettività in auto è limitato a funzioni ben precise finalizzate a rendere il viaggio più piacevole, eliminando possibili fonti di stress e aumentando il livello di sicurezza. Non a caso la possibilità di accedere ai social network, invece, si è classificata al penultimo posto con solamente il 34,7% delle preferenze.

Tornando ai nostri giorni, AutoScout24 ha diffuso anche l’AGPI di ottobre, l’indice che misura il costo medio di tutte le oltre 350.000 inserzioni sul sito leader in Italia e in Europa per la compravendita online di veicoli. Il dato conferma il trend rialzista degli ultimi mesi e si mantiene ben al di sopra della soglia dei 13 mila euro toccando i 13.123. L’incremento del prezzo rispetto al mese precedente è stato dello 0,88%. A non cambiare il modello più cliccato: la Volkswagen Golf è sempre in cima alla classifica. L’Audi A3 si conferma al secondo posto e la Fiat 500L rimane sul gradino più basso del podio per il secondo mese consecutivo. Sempre testa a testa fra la Nissan Qashqai, che torna al quarto posto, e la BMW Serie 3 scivolata in coda alla classifica.

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