Ocean Spirals: in futuro vivremo sott’acqua

Ocean Spirals: case sottomarine

Shimizu Corporation ha progettato Ocean Spirals, una particolare struttura abitativa sottomarina realizzata tramite stampa 3D

Le città sono sempre più sovrappopolate e serve trovare nuovi spazi adatti a uso abitativo. Visto che il nostro pianeta è ricoperto per il 71% dai mari, la società d’ingegneria civile giapponese Shimizu Corporation ha provato a immaginare come costruire abitazioni sommerse. Il progetto Ocean Spirals, che prevede la realizzazione di strutture abitative a spirale sottomarine, è stato realizzato in collaborazione con l’Università di Tokyo e la Japan Agency for Marine-Earth Science and Technology (Jamstec).

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Ocean Spirals: la tua casa sul fondo del mare

Le Ocean Spirals sono composte da una parte galleggiante, che può ospitare fino a 5mila persone, e da un centro di ricerca sui minerali rari posto sul fondale marino a oltre 4 km di profondità. In caso di maltempo o terremoti, la parte superiore della struttura si inabissa grazie a una spirale che la porta verso il basso. Per produrre energia, gli ingegneri giapponesi hanno pensato di sfruttare la differenza di pressione e temperatura fra l’interno delle sfere a tenuta stagna e l’oceano. Per quanto riguarda il problema delle emissioni, l’idea è di sfruttare alcuni microrganismi in grado di trasformare la CO2 in metano. Le Ocean Spirals saranno realizzate tramite stampanti 3D di dimensioni industriali, tecnologia già utilizzata in Cina e Olanda, e utilizzeranno materiali alternativi al cemento come particolari resine.

Se il progetto iniziasse a breve, le prime strutture potrebbero essere pronte per il 2030 a un costo unitario di 25 miliardi di dollari.

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