I portali appartenenti alla categoria del cosiddetto “dark web” sono stati sequestrati nel corso dell’operazione Project Protein
L’agenzia britannica per il crimine (NCA) ha effettuato una serie di nuove chiusure di siti web coinvolti in varie attività illegali. Il sequestro è parte dell’operazione Project Protein, che a sua volta può essere ricondotta alla chiusura di Silk Road 2.0 effettuata nei giorni scorsi dall’FBI. Il vice direttore della NCA, Roy McCom, ha detto nelle ultime ore: “Nei mesi scorsi, sin da quando l’originale Silk Road è stato chiuso, abbiamo lavorato con vari partner negli Stati Uniti e in Europa, per localizzare infrastrutture tecniche chiave per il dark web e per indagare su individui e singoli coinvolti nel mercato di sostanze illegali. Gli arresti e le chiusure effettuate di recente possono essere connesse a ciò che era Silk Road 2.0, visto che molti sono sospettati di essere commercianti attivi nella vendita di droga online”.
Dark ma insicuro
Gli uomini arrestati nel Regno Unito sarebbero tutti giovanissimi, tra i 19 e 30 anni, compreso un 58enne gallese. Sono sei, in totale, le persone fermate e sospettate di essere parte integrante del nuovo traffico di droga che stava invadendo il web. Assieme a loro la polizia anche gli strumenti informatici, come i computer, che ora sono al vaglio degli investigatori. Secondo la NCA l’operazione, in UK come nel resto del mondo, non è finita visto che ci sono altri criminali già nel mirino della polizia. McComb ha spiegato come le forze addette non lasceranno in piedi un solo sito che sia stato sviluppato per compiere attività illegali online. “I criminali pensano che il dark web sia un rifugio sicuro ma grazie al nostro sforzo possiamo dire di essere determinati e in grado di affrontare minacce del genere”.