Un laser Made in Italy per prevedere le eruzioni vulcaniche

Billi: il laser dell'Enea per prevenire le eruzioni vulcaniche

Billi è un radar laser progettato dall’Enea che permette di analizzare i livelli di CO2 nei gas emessi dai vulcani e prevenire così le eruzioni

Eruzioni vulcaniche e terremoti, che vengono monitorati dall’alto anche grazie ai droni, sono eventi difficilmente prevedibili. Oggi presso la sede dell’Agenzia Aerospaziale tedesca è stata presentata una nuova soluzione dell’Enea per anticipare la nascita delle colate di magma e avvertire per tempo la popolazione del pericolo. La tecnologia realizzata dai ricercatori è un radar laser in grado di analizzare i gas vulcanici, segno premonitore di una prossima eruzione, anche da grande distanza.

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Billi: un laser per prevenire le eruzioni vulcaniche

Il radar laser Billi (BrIdge voLcanic Lidar) è stato progettato dal team di Luca Fiorani del Laboratorio Diagnostiche e Metrologia del Centro Enea di Frascati nell’ambito del programma europeo Bridge (Bridging the gap between gas emissions and geophysical observations at active Volcanoes). Solitamente, come sottolineano gli esperti dell’Enea, la misurazione dei pennacchi vulcanici risulta “rara, lenta, pericolosa e complessa anche per la difficoltà della distanza”. Billi rispetto alle soluzioni tradizionali è in grado di misurare i livelli di CO2 nei gas emessi dal vulcano fino ad un chilometro di distanza. Inoltre, il fascio laser può essere direzionato a piacimento e con precisione grazie ad un sistema di specchi. I primi test su questa nuova tecnologia Made in Italy sono avvenuti il mese scorso presso la solfatara di Pozzuoli.

Billi può essere utilizzato anche in altri scenari come incendi o involontarie fughe di monossido di carbonio in zone industriali.

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