iPhone 6S: le prove di uno schermo in zaffiro

Apple potrebbe adottare un nuovo strato per coprire il display del suo prossimo smartphone. Ecco grazie a chi

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Che lo zaffiro sia un materiale destinato ad invadere gli smartphone è quasi certo. Resistente a graffi e piccoli urti si tratterebbe della migliore soluzione per proteggere il pannello touch di cui la maggiorparte dei telefoni sono dotati. Apple sembrava poter diventare la prima azienda hi-tech a lanciare sul mercato un dispositivo con schermo in zaffiro, ma il fallimento della GT Technologies, che avrebbe dovuto fornire la tecnologia, ha fatto cadere ogni ipotesi in merito. Ma la corsa non si è fermata ma solo rallentata. Secondo voci vicine alla Mela, Apple starebbe aiutando la Foxconn, partner storico dell’azienda di Cupertino, ad aprire una succursale in Cina dedicata solo alla costruzione di schermi in zaffiro, pronti da essere montati sul prossimo iPhone 6S.

Ancora Foxconn

Un report di China Economic Weekly racconta come la costruzione della fabbrica dovrebbe richiedere almeno 2,6 miliardi di dollari e troverebbe spazio in un’area di 133 ettari, vicina ad un’attuale sede di produzione di Apple della Foxconn. Per velocizzare i tempi, Apple avrebbe già concluso un accordo con l’amministrazione cittadina di Zengzhou nella provincia di Henan. Non è un caso se, prima della presentazione ufficiale di questo autunno, gli analisti erano convinti che sia l’iPhone 6 che il 6 Plus avrebbero adottato uno schermo allo zaffiro. A quanto pare, Apple avrebbe riscontrato problemi proprio per il fallimento del precedente fornitore, la GT Technologies, che avrebbe fatto saltare i piani di produzione. Grazie ad uno stabilimento interno (di fatto della Foxconn) in grado di realizzare i nuovi display, Cupertino non avrebbe più problemi nel munire i prossimi prodotti di uno schermo a prova di graffi.

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