InfoCert e Noovle, le Google apps sono certificate

È tutta italiana l’applicazione trustApp, che consente di utilizzare i servizi “trusted” di InfoCert per inviare, firmare e conservare documenti ed email degli utenti di Google Apps for Work

Inviare posta elettronica certificata, l’arcinota Pec, da Gmail, firmare i documenti presenti in Google Docs o archiviati su Google Drive, richiedere la firma dei documenti ad altri utenti delle Google Apps, oppure ancora inviare o recuperare un documento in conservazione sostitutiva. E sempre in completa sicurezza e nella piena compliance normativa. È quanto promette trustApp, l’applicazione sviluppata in partnership da InfoCert e Noovle, che permette di utilizzare i servizi trusted di InfoCert all’interno delle Google Apps for Work ed Educational. TrustApp si rivolge a imprese e professionisti, ai quali consente di gestire informazioni, documenti e processi in modo sicuro e interamente paperless, senza rinunciare all’esperienza d’uso di Google e alle potenzialità in termini di flessibilità e scalabilità tipiche del cloud.

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Le ragioni di una partnership

Danilo Cattaneo - Direttore Generale InfoCert SpA
Danilo Cattaneo, direttore generale di InfoCert

I padri della nuova soluzione sono attivi da tempo in due aree promettenti: da una parte InfoCert, certification authority che vanta oltre cinque milioni e mezzo di certificati di firma digitale, un milione e quattrocentomila caselle di Pec, circa seicento milioni di documenti conservati in modalità sostitutiva e oltre diecimila clienti per il servizio di fatturazione elettronica verso la PA; e dall’altra Noovle, premium partner di Google con più di cinquecento clienti, circa seicentomila account Google Apps attivati e oltre quindici petabyte di storage virtuale erogato su Google Drive.

Le ragioni della partnership le sintetizza Danilo Cattaneo, direttore generale di InfoCert: “Grazie alle nostre innovazioni, i sistemi di certificazione da noi realizzati sono molto facili da utilizzare, e con la piattaforma LegalCloud, sulla quale abbiamo investito circa 2 milioni di euro, e che sta alla base di trustApp, proponiamo un’architettura di integrazione che permette di portare la dematerializzazione verso nuove frontiere, coniugando usability e compliance per raggiungere platee di utenti sempre più ampie”.

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Massima scalabilità

Paolo Vannuzzi_CEO Noovle
Paolo Vannuzzi, CEO di Noovle

Sulla stessa linea anche Paolo Vannuzzi, CEO di Noovle, società piuttosto giovane ma molto agguerrita: “amiamo definirci un ‘cloud system integrator’, e condividiamo con InfoCert la vision di creare valore con soluzioni applicative di uso quotidiano, grazie anche all’approccio tipico di InfoCert che privilegia le soluzioni cloud.

È un complemento ideale per il cloud di Google, con cui collaboriamo fin dal 2005, in particolare con Google for work, seguendo il trend della consumerizzazione dell’IT, dove Mountain View è da sempre all’avanguardia nel portare efficienza e semplicità di riferimento, con interfacce sempre intuitive nel loro utilizzo”.

Una demo, svoltasi durante la presentazione alla stampa a Milano, ha permesso di apprezzare la facilità di utilizzo di trustApp, che è “un’applicazione HTML pura, full responsive su tutti i sistemi operativi, e in grado di scalare in maniera automatica da uno a decine di migliaia di utenti, sul modello di Google”, ha concluso Emanuele Cerroni, business Executive di Noovle e product leader di trustApp.