Droni per sorvegliare gli ultras

Droni per l'ordine pubblico google

Polizia, Carabinieri e Aeronautica militare hanno stretto ieri a Roma un accordo per l’utilizzo dei droni Predator per l’ordine pubblico

I droni sono utilizzabili per innumerevoli scopi. Ora grazie ad un accordo fra l’Aeronautica militare, Polizia e Carabinieri i veivoli comandati da remoto Predator saranno sfruttati anche per l’ordine pubblico. Usare i droni per monitorare cortei di protesta e l’afflusso alle manifestazioni sportive permetterà un notevole risparmio di denaro e garantirà maggiore sicurezza per i cittadini.

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“L’esperienza maturata in anni di utilizzo nei vari teatri operativi all’estero, ci ha consentito di acquisire un know how che ora torna utile anche per altri scopi. La tecnologia esce dagli hangar e si mette al servizio delle forze di polizia”, ha dichiarato Pasquale Preziosa, capo di Stato maggiore dell’Aeronautica.

Droni per l’ordine pubblico

I droni Predator hanno un’autonomia di volo di 20 ore e permettono di trasmettere immagini in diretta di giorno e di notte. Il vantaggio nell’utilizzo di questi velivoli sta nella precisione con cui riescono a individuare gli obiettivi e nel fatto che sono virtualmente invisibili alle persone a terra, in quanto operano ad altezze simili a quelle degli aerei. “I droni forniscono dati complessi. – spiegano i vertici dell’Aeronautica – Accanto al pilota che comanda il velivolo ovviamente da terra, lavorerà costantemente un analista capace di decrittare e analizzare i filmati realizzati”.

Polizia, Carabinieri e aviazione militare assicurano che i droni saranno utilizzati solo quando la situazione lo richiede e non ci saranno violazioni della privacy dei cittadini come è successo negli USA, dove la NSA ha usato aerei spia per ottenere informazioni dai cellulari.

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