Collaboration aziendale, novità in casa Cisco

Presentate le soluzioni Project Squared, IX5000 e BE6000S

Cisco prosegue sulla linea della roadmap tracciata la scorsa primavera e propone nuove soluzioni per la collaborazione aziendale, abilitando lo scambio di informazioni tra persone in modalità avanzate secondo un paradigma che la compagnia ha definito “Internet of People”, nell’ottica complessiva dell’Internet of Everything che include anche processi e oggetti nella rete globale delle comunicazioni. Questo in sintesi il messaggio trasmesso dall’azienda nel corso degli annunci di prodotto di giovedì, durante i quali Michele Dalmazzoni, collaboration architecture leader di Cisco Italia, ha spiegato le funzionalità di Project Squared, non una semplice app ma un “progetto basato su cloud e che si fonde con WebEx e Box, per soddisfare le esigenze degli utenti di oggi”.

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Videointervista a Michele Dalmazzoni, collaboration architecture leader di Cisco Italia

Si tratta di una stanza virtuale aperta alla collaboration sia all’interno dell’azienda che per utenti esterni, con la possibilità di visualizzare documenti senza doverli necessariamente scaricare, e condividere file da cartelle Box attraverso device mobili. “Project Squared integra instant messaging, audio, video e condivisione dei contenuti, superando i problemi classici della comunicazione frammentata in azienda. Supporta iPhone, iPad, Android e Mac ed è ideale per meeting 1:1 o riunioni tra team”, ha sottolineato il manager. Il progetto, che permette di estendere la collaborazione anche a utenti esterni all’azienda, si basa sulla Cisco Collaboration Cloud e fa tesoro della relazione con la base clienti utilizzandone i feedback per migliorare le soluzioni.

cisco

Completano la proposta elementi come il design adattivo per smartphone e device mobili, la possibilità di accedere dalla stessa app ad una varietà di servizi messi a disposizione da diversi provider, e feature per la sicurezza. Per quanto riguarda invece la telepresence immersiva, Cisco ha lanciato ora IX5000, una soluzione di video-collaboration che grazie al protocollo H.265 risparmia metà della banda di trasmissione con i relativi costi di energia elettrica, si può ovviamente usare su dispositivi mobili e permette una fruzione multi-schermo dei contenuti e delle comunicazioni. Infine è stata annunciata la disponibilità della Business Edition 6000S, per la collaboration nelle picco-medie imprese, con la virtualizzazione dei servizi di Unified Communications (UC), VoIP, video e web-conferencing in un’unica soluzione studiata per il mercato midmarket. “Abbiamo pensato di invertire l’approccio tradizionale al mercato – ha spiegato Dalmazzoni – basandoci sulla user experience, mettendo quindi il cliente al centro invece della tecnologia. La nostra roadmap definisce il percorso che vogliamo seguire, una traiettoria dal terzo quadrimestre 2014 alla fine del 2015 in cui ci poniamo l’obiettivo di portare la collaborazione in modalità più avanzate in sala, sulla scrivania, e poi in ogni tasca e in ogni app”. L’obiettivo di Cisco in questi anni è di “trasformare cose straordinarie ed esclusive in prassi quotidiana”.

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cisco collaboration

Migliorare e integrare l’esperienza utente con i vari canali di communication a disposizione è il cuore della strategia, con cui l’azienda ha creato lo Unified Communications Manager, pensato all’inizio – una quindicina di anni fa – solo per gestire la trasmissione voce ma poi ampliatosi a video, presence, conference, instant messaging e sharing, per rendere i servizi disponibili su tutti i device e i principali sistemi, su PC, Mac, iOS, Android, e portare l’esperienza nel mondo web e all’interno delle applicazioni di terze parti. “E’ una piattaforma nativamente standard che comunica con i device mobili dotati di sistemi che utilizzano standard internazionali di trasmissione”.

I sistemi di collaborazione basati su cloud offrono prospettive interessanti alle piccole-medie realtà aziendali, permettendo un rapido ROI e risparmi notevoli su spese di trasferta del personale o per organizzare rapidamente corsi di aggiornamento. “Stiamo lavorando anche sul versante delle tecnologie WebRTC – Real Time Communications – in ottica di video-chat, per migliorare sempre più l’esperienza utente e favorire la comunicazione immediata tra team distribuiti sul territorio”.