Il Bitcoin punta in alto

I Bitcoin in questi giorni tornano a fare notizia. Dopo quasi un mese in cui il prezzo del Bitcoin è oscillato al di sotto di 350 dollari, si è registrato di recente un drastico aumento

Per la prima volta dal 15 Ottobre 2014, possiamo vedere un Bitcoin valere più di 400 dollari. Il terzo trimestre del 2014 è stato molto difficile per i proprietari di Bitcoin e per i commercianti che hanno assistito ad una perdita progressiva del valore dei Bitcoin nei confronti del dollaro. Alcuni avevano anche ritenuto che il prezzo dei Bitcoin potesse arrestarsi o addirittura scendere al di sotto 275 dollari. I numeri parlano chiaro. Oggi si registra un valore di 430$ circa e oltre per Bitcoin. Si sta riscontrando un trend positivo che sembra far presumere un possibile rialzo del prezzo nei seguenti mesi.

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Eppure ciò non basta per superare lo scetticismo e la diffidenza dei più. Ma in un momento come questo, la sfiducia può essere giustificata solo se proveniente da coloro che hanno acquistato i Bitcoin nel periodo del loro picco per poi assistere ad un rapido calo di prezzo di questa cripto valuta. Quante volte abbiamo sentito dire che i Bitcoin sono uno schema di Ponzi, una truffa, una moda passeggera? E deve essere per forza così. Perché la gente lo ha letto su Internet. Come dubitarne quindi? “E’ un pump and dump”. Così dicono. In realtà la maggior parte delle persone che giudicano frettolosamente l’ecosistema dei Bitcoin non conosce minimamente la tecnologia della blockchain e le dinamiche di funzionamento della cripto moneta. Si vede solo ciò che si è disposti a comprendere e così si chiude la porta alle novità e al progresso. L’unica prova che offrono a sostegno delle loro teorie consiste nel costante riabbassamento del prezzo dei Bitcoin e nella loro alta volatilità.

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Effettivamente il prezzo del Bitcoin è andato giù abbastanza spesso durante tutto l’anno e non senza ragione. Ci sono stati grandi shock per il sistema Bitcoin quest’anno, come l’implosione di Mt Gox, nonché frequenti moniti minacciosi da parte dei governi repressivi che ricordano ai loro cittadini che il Bitcoin non è una moneta a corso legale. Eppure, nonostante la brutta fama che il Bitcoin sembrava accumulare ad inizio anno, la cripto moneta torna a riscuotere successo in questi giorni. Naturalmente non si tratta di un investimento adatto per i deboli di cuore. Perfino il motto della Bitcoin Foundation mette in guardia “Non investire più di quello che puoi permetterti di perdere. Quindi credere e investire nei Bitcoin significa perseguire la strada meno battuta. Bisogna essere preparati. Attualmente si può dire che esistano due tipi di persone nell’ecosistema dei Bitcoin. In una prima categoria rientrano coloro che sono per lo più interessati alla speculazione e all’investimento. Essi in realtà non si preoccupano per la politica che gira intorno alla tecnologia. Gli investitori di Wall Street e la maggior parte degli investitori in capitale di rischio sembrano rientrare in questa categoria. L’altra categoria è quella che si potrebbe invece definire il Bitcoiners “hard-core” in cui rientrano coloro che pensano alla cripto moneta non come un semplice sistema di valuta o di pagamento, ma come innovazione, progresso e libertà. La tecnologia della blockchain è solo un punto di partenza per poter realizzare un rinnovamento a livello globale. E coloro che hanno investito nei Bitcoin sono ultimamente ancora più incoraggiati dalle buone notizie.

Aumentano sempre di più le aziende disposte ad accettare pagamenti in Bitcoin e le società di Wall Street si stanno preparando a creare Equity Trading Funds.
Inoltre la Commodities Futures e Trade Commission (CFTC), l’agenzia che regola l’oro, l’argento, e altre materie prime, considera i Bitcoin nella stessa categoria. Lo scopo della CFTC è quello di evitare le manipolazioni di mercato. Se ciò avesse successo, le oscillazioni dei prezzi selvaggi potrebbero finalmente trovare acque più calme e prevedibili. Il tallone di Achille dei Bitcoin potrebbe così trovare finalmente una soluzione. Le società di Wall Street non divulgano,però, le loro opinioni sul prezzo dei Bitcoin. Del resto gli hedge fund, i fondi comuni e altre grandi aziende hanno severe restrizioni nei tipi di investimenti in cui sono autorizzati a stanziare fondi. Lo statuto infatti non permette loro di investire in Bitcoin direttamente, così come non possono investire in oro o argento direttamente. Lo fanno utilizzando gli Equity Trading Funds di oro e argento. Se solo l’1% dell’allocazione degli investimenti in oro e argento venisse deviato verso le valute digitali da queste enormi aziende, il prezzo esploderebbe.

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E’ dunque il momento di un po’ di cauto ottimismo? In realtà è sempre difficile, se non impossibile, prevedere ed individuare le cause esatte della variazione dei prezzi del Bitcoin. Si può ricordare che il più grande picco dei prezzi nella storia del bitcoin – da meno di $ 300 a più di 1.000 dollari – ha iniziato quasi esattamente un anno fa, sembrando coincidere con la chiusura di Silk Road. Ma in realtà la causa di quell’aumento esponenziale non è stata individuata con certezza. In ogni caso fu un aumento destinato a non durare, in quanto il valore del Bitcoin cominciò a cadere nel mese di dicembre, seguito da un lungo periodo di estrema volatilità. Attualmente i dati provenienti dalla Blockchain mostrano un costante aumento del numero di transazioni giornaliere. Le premesse per il decollo sembrano quindi non mancare.
Insomma gli amanti dei Bitcoin possono tirare un respiro di sollievo, mentre i più diffidenti forse potranno prendere coraggio e avvicinarsi al mondo della cripto valuta. In ogni caso bisognerà aspettare i prossimi mesi per avere qualche certezza in più.

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