Survey: l’81% degli IT manager non conosce il nuovo Data Protection Regulation europeo

Data Protection Regulation europeo

Il 61% degli IT manager dichiara che la propria organizzazione non ha adottato le misure necessarie per essere conforme al GDPR (European General Data Protection Regulation). Oltre la metà degli IT manager (55%) non ha rivisto e adattato le policy di distruzione dei dati e un quarto (25%) non ha in atto un processo per la loro distruzione

Una nuova ricerca condotta congiuntamente dagli esperti di recupero dati di Kroll Ontrack e dagli specialisti di cancellazione sicura di Blancco, evidenzia che in tutta Europa più di quattro IT manager su cinque (81%) non conoscono il nuovo General Data Protection Regulation (GDPR) europeo. GDPR mira a unificare le leggi in materia di protezione dei dati per rispondere alle sfide dell’era digitale e, in particolare, a rafforzare la protezione dei dati personali online. Quando sarà promulgato in legge, il regolamento obbligherà tutte le aziende che gestiscono i dati dei residenti dell’UE a eliminare le informazioni personali su richiesta o quando non più necessarie per l’organizzazione e incoraggerà l’uso di procedure di cancellazione verificabili per le imprese che trattano dati personali. La ricerca mostra che il 57% dei 660 responsabili IT intervistati ritiene che sarà direttamente interessata dal regolamento.

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Kroll Ontrack e Blancco avvisano che le imprese non conformi potrebbero ricevere multe salate e sono a rischio di un danno reputazionale su larga scala. Le sanzioni varieranno da euro 250.000, o 0,5% del fatturato annuo in tutto il mondo per le violazioni meno gravi, fino a euro 100.000.000, o il 5% del fatturato annuo a livello mondiale per le infrazioni più pesanti.

Secondo la ricerca, tre manager IT su cinque (61%) ammettono che le organizzazioni di cui fanno parte non hanno adottato alcuna misura per conseguire la conformità con il regolamento atteso. Inoltre, più della metà di loro (55%) non riesce a rivedere né adeguare le politiche di distruzione dei dati. Un ulteriore 25% ha infine ammesso di non avere un processo in atto per gestire la distruzione dei dati.

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“Le aziende hanno ancora molto lavoro da fare per garantirsi la conformità con le linee guida sulla protezione dei dati del nuovo GDPR. Qualsiasi ente in possesso di dati personali riguardanti i residenti nell’Unione europea, siano essi online o offline, dovrà rispettare le nuove regole“, dichiara Paolo Salin, Country Director di Kroll Ontrack Italia.

“Una soluzione a questo problema è quella di consultare un provider di servizi, completi e certificati, per la distruzione dei dati in grado di fornire assistenza nella cancellazione sicura di quelli non più necessari. Kroll Ontrack e Blancco offrono gli strumenti e i servizi indispensabili per eliminare in modo sicuro i dati da server aziendali e da qualsiasi altro dispositivo come device mobili e tablet, per assicurare che le informazioni non cadano in mani sbagliate.” aggiunge Salin.

“La soluzione Data Erasure Management (DEM) di Blancco può aiutare le organizzazioni a raggiungere la conformità con l’imminente normativa. DEM è il modo più pratico per evitare multe e dimostrare la conformità agli auditor oltre che per assicurare ai clienti che i loro dati saranno rimossi quando richiesto. Blancco offre un DEM sicuro durante l’intero ciclo di vita degli asset: per singoli file e cartelle, per laptop, flash media, dispositivi mobili, server e cloud. Inoltre, ogni cancellazione fornisce un certificato a prova di manomissione per un completo processo di audit“, conclude Kim Väisänen, Managing Director di Blancco.