Dynatrace ha analizzato i siti web di tutti i Capoluoghi di Regione italiani e ha stilato una classifica dei siti con il tempo di risposta migliore
Lo sviluppo e la crescita di una città passano anche attraverso i servizi erogati online e sempre più Comuni mettono a disposizione dei cittadini sportelli interattivi per richiedere certificati, effettuare pagamenti di imposte, accedere ad alcune pratiche.
Ma quanto sono efficienti i siti web dei nostri Comuni? E quanto, in termini di prestazioni, sono in grado di rispondere velocemente quando ci colleghiamo per usufruire di uno dei servizi offerti?
Dynatrace, (precedentemente Compuware APM) leader nell’Application Performance Management (APM) focalizzato sull’esperienza dell’utente, ha preso in esame le prestazioni dei siti web di tutti i Capoluoghi italiani e ha stilato una classifica dei siti web “più veloci”.
È del Comune di Ancona il sito con il tempo di risposta più rapido, con 1,44 secondi, seguito da Torino, con 1,83 secondi.
La maglia nera va a Bologna, con 7, 74 secondi, preceduta da Catanzaro con 6,95 secondi.
Roma batte Milano: la Capitale ha un tempo di risposta di 2,81 secondi rispetto ai 4,88 secondi del Capoluogo lombardo, superato anche da Napoli con 4,77 secondi.
Firenze fa meglio di Venezia: 5,92 secondi contro 6,06 secondi.
Bene le Isole, rispettivamente con i 2,42 secondi di Cagliari e i 2,89 secondi di Palermo.
Ma cosa significa questo per il cittadino? Secondo analisi condotte da Dynatrace, un tempo di risposta elevato si traduce nell’abbandono del sito. Ad esempio, nel caso di tempi di caricamento di una pagina che si avvicinano ai sei secondi, il tasso di abbandono degli utenti può raggiungere percentuali del 33%. Per questo motivo è fondamentale che i Comuni si dotino di strumenti in grado di ottimizzare le performance per rendere l’esperienza online del cittadino positiva e, di conseguenza, offrire un servizio migliore.