Uno sguardo al futuro con i prototipi di Digital Mobility Hub, la cave virtuale 3D, i concentratori solari e il già realizzato Green Data Center
Sguardo costantemente rivolto al futuro ed eccellenza nell’innovazione: questi i tratti distintivi della ricerca Eni, che l’azienda porta all’Innovation Week e Maker Faire (28 settembre – 5 ottobre). L’evento, che si tiene all’Auditorium Parco della Musica, Roma, è dedicato a tutta la famiglia dei makers e mette al centro creatività e inventiva nel mondo dell’ICT, della robotica e dell’automazione.
Nello spazio Eni Innovation for Energy, all’ingresso della sede espositiva, è stata allestita una sintesi di alcune delle più recenti innovazioni tecnologiche come il Digital Mobility Hub, la “cave” virtuale 3D, i concentratori solari e il Green Data Center, già in funzione con risultati record di efficienza energetica.
Attraverso una selezione di prototipi e materiali multimediali, e insieme agli esperti dei settori ricerca e ICT Eni, il pubblico potrà vivere per tre giorni un’esperienza virtuale nel presente e nel futuro dell’innovazione firmata dal cane a sei zampe in termini di mobilità intelligente, efficienza, attenzione ai consumatori e tecnologia sostenibile.
La prima tappa del percorso proposto da Eni ai visitatori è il Digital Mobility Hub che sviluppa la sperimentazione della stazione di servizio del futuro, un progetto integrato, rivoluzionario per tecnologia, design e molteplicità di servizi offerti. La partnership di ricerca è con il MIT di Boston.
Partendo dalle soluzioni già esistenti ne sono state immaginate nuove in un orizzonte temporale di una decina d’anni. L’hub integra tecnologie e servizi per una mobilità più evoluta, raccordo tra trasporto pubblico e privato, nello scenario delle smart cities, ben oltre il solo rifornimento di carburante, con spazi per attività sociali e commerciali, sempre nel segno dell’efficienza energetica.
La galleria delle più recenti sperimentazioni di Eni continua con l’aula cave, stanza di realtà virtuale, tridimensionale e immersiva che consente l’interazione con uno scenario simulato basato su ambienti reali.
Terza tappa della galleria sono i concentratori solari luminescenti (realizzati dal Centro Ricerche per le Energie Non Convenzionali Eni-Donegani) cioè il settore del fotovoltaico più avanzato, in grado di concentrare e trasformare in energia elettrica una parte della radiazione incidente mantenendo allo stesso tempo caratteristiche di trasparenza.
Chiude l’itinerario il Green Data Center, realizzato lo scorso anno a Ferrera Erbognone (Pavia) per ospitare, in un contesto di estrema innovazione tecnologica e di design, i sistemi informatici centrali di elaborazione dati. Il data center si è già guadagnato uno dei primi posti al mondo per efficienza energetica (efficienza misurata con P.U.E. < 1,17) con una concentrazione di potenza elettrica fino a 50 chilowatt al metro quadro superando gli obiettivi previsti. Un’altra eccellenza del Green Data Center è l’HPC, supercalcolatore di potenza superiore a 3 Petaflop, utilizzato per le simulazioni nelle attività di esplorazione degli idrocarburi.
Nello spazio Innovation for Energy si terranno quotidiane dimostrazioni dei prototipi in mostra e conferenze tematiche. Alle 12 e alle 17 ci saranno inoltre occasioni di dialogo aperto con il pubblico, al fine di approfondire con gli esperti le curiosità sui temi dell’innovazione tecnologica e di ricerca portati avanti dall’azienda.
Per Eni, l’innovazione tecnologica è un elemento chiave che rende possibile l’accesso a nuove risorse energetiche, migliora il loro recupero dal sottosuolo e l’efficienza di utilizzo, riducendo allo stesso tempo l’impatto sull’ambiente. Apertura, open source e concretezza delle realizzazioni sono alla base dell’innovazione Eni portata poi, il più velocemente possibile, nell’attività operativa.