Genova, rabbia su Facebook per la pagina di insulti agli Angeli del fango

Genova, insurrezione su Facebook per la pagina di insulti agli Angeli del fango

Shock sul web e una cascata di proteste scandalizzate  per la comparsa di una pagina su Facebook dal titolo “Angelo del fango perché non ti ammazzi?”

Il contenuto della pagina, che in poche ore ha raccolto oltre 600 adesioni, è facilmente immaginabile: post contenenti insulti anche molto pesanti nei confronti dei volontari, soprattutto giovani, che senza sosta continuano a lavorare per ripulire la città di Genova dal fango e dai detriti per l’emergenza alluvione.

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Il gruppo contro gli Angeli del fango, probabilmente aperto da un utente romano come sembrerebbe di evincere leggendo i post, non è stata ancora rimosso nonostante le migliaia di segnalazioni da parte degli utenti indignati e arrabbiati.

Provocazioni e repliche sdegnate

Sulla pagina intanto è un continuo pubblicare frasi di scherno e provocazioni che chiamano in causa una sorta di giustizia divina per l’accaduto e le azioni dei cittadini volonterosi che stanno aiutando incessantemente a fronteggiare questa drammatica emergenza vengono sminuite e derise dall’amministratore del gruppo: “Dio vi sta punendo piano piano”, “se siete cattivi e bestemmiatori ci sono le alluvioni”, “andate a togliere un po’ di fango dalle strade e siete angeli? ma angeli de che? lo farebbe qualsiasi cittadino”, “non rompete più che non avete mica salvato il mondo”. Naturalmente, si è subito scatenata una cascata di reazioni da ogni parte.

E’ grazie anche al grande lavoro svolto sui social infatti che si è alimentata la mobilitazione dei giovani a favore degli alluvionati genovesi: sono oltre una decina le pagine che invitano alla partecipazione o riportano il sostegno ai numerosi volontari che stanno lavorando in questi giorni per dare un mano alla città di Genova colpita da questa grave emergenza.

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