La Cina potrebbe presto regolamentare la diffusione delle app per proteggere la privacy degli utenti. Un nuovo tentativo di censura?
La Cina ha un bacino di utenza enorme per quanta riguarda il mercato smartphone. Apple, per citarne una, ha ottenuto un successo clamoroso con iPhone 6 nel Paese asiatico. Sebbene le potenzialità siano enormi rimane il problema dell’attività censoria del governo. Internet in Cina è controllato dai funzionari governativi e la diffusione delle app potrebbe avere attirato la loro attenzione. D’altronde il Partito è sempre stato diffidente nei confronti delle aziende straniere.
La Cina controllerà le app
Zhu Wei, professore di legge della China University of Political Science and Law, ha rilasciato un’intervista al principale quotidiano di Pechino in cui afferma che il governo sta per regolamentare la diffusione delle app nel Paese. L’obiettivo di questo provvedimento è quello di evitare la divulgazione di contenuti illegali o pericolosi per la privacy degli utenti. Al momento pare che i tecnici dello State Internet Information Office ed esponenti del Consiglio di Stato stiano proprio discutendo di questo argomento.
“C’è stato un dilagare di applicazioni, spesso anche illegali, alcune di esse diffondono informazioni private che riguardano i consumatori, spesso anche minorenni, e violano i loro diritti legali. Ci vuole uno sforzo legislativo per regolare la applicazioni”, ha detto Wei.
In un Paese dove in sostanza la privacy non esiste fa sorridere l’idea che il governo, che è stato accusato di aver ordinato ai suoi hacker di violare iCloud, voglia proteggere i dati personali degli utenti. La nuova regolamentazione sulla diffusione delle app potrebbe infatti mascherare un tentativo per frenare l’utilizzo di alcuni servizi ritenuti pericolosi dal Partito. Recentemente il CEO di Apple, Tim Cook, si è recato in Cina proprio per discutere della sicurezza dei propri servizi.