L’azienda di Cupertino ha deciso di eliminare ogni riferimento al produttore di cuffie dai propri negozi (fisici e virtuali) dopo l’acquisizione di Beats Electronics
Cinque mesi fa Apple annunciava di aver fatto sua Beats Electronics, azienda molto conosciuta nel panorama musicale per la produzione di cuffie e supporti audio professionali. Sebbene la notizia non avesse messo in allerta tutti i partner audio di Apple, il fatto di avere in casa un’azienda del genere doveva certamente far riflettere sul futuro del merchandising della Mela. Come riportato in prima battuta da 9toMac, Apple ha fatto sparire dalle pagine del proprio sito web e dagli Apple Store locali ogni prodotto di Bose, un chiaro concorrente di Beats. La decisione è stata globale, ogni versione dello store online di Apple non ha più prodotti Bose e, per quanto ne sappiamo, nemmeno i negozi italiani sparsi sul territorio.
La scelta
Più che etica, la rinuncia ai prodotti Bose potrebbe essere giuridica. All’inizio del 2014 Bose e Beats si erano scontrate in tribunale per la disputa su almeno cinque diversi brevetti reclamati dalle due e dall’accusa, da parte di Bose, che l’azienda di Dr. Dre infrangeva “50 anni di ricerca nello sviluppo della tecnologia per la riduzione del rumore”. Insomma piuttosto che doversi trovare come terzo incomodo nella battaglia legale tra le due aziende, Apple ha preferito chiudere prima la questione, bannando Bose dal suo catalogo. Non si spiega altrimenti la permanenza negli store virtuali e fisici di altri prodotti di nicchia per il pubblico musicale, come i gadget di Jabra, Urbanears, Marshall, B&O Play e così via. Tutte parte di uno stesso settore di vendita ma senza il “fervore” legale mostrato da Bose. Si chiude così una partnership pluriennale che aveva permesso a Bose di farsi conoscere anche fuori dagli Stati Uniti e ad Apple di porsi come ulteriore centro di intrattenimento domestico, non solo fruibile dal singolo individuo ma da tutta la famiglia.