Kaspersky presenta la soluzione KDP per garantire la continuità dei servizi online. Videointervista a Morten Lehn, managing director di Kaspersky Lab Italia
Non c’è bisogno di prospettare scenari apocalittici, la grande banca paralizzata dall’attacco DDoS, che blocca il servizio di home banking e prepara il terreno a un furto milionario. Come sembra sia accaduto ad almeno una tra JP Morgan, Wells Fargo, Bank of America, Chase, poco più di un anno fa. Né di andare troppo lontano. «Sappiamo che di recente ha avuto luogo un attacco volumetrico ai danni di una delle più importanti aziende italiane di telecomunicazioni, della portata di 140 Gbps, in pratica l’equivalente di tutto il traffico Internet in transito nel paese» ci dice Morten Lehn managing director di Kaspersky Lab Italia. Il messaggio arriva comunque: gli attacchi DDoS possono fare male. Secondo un’indagine condotta da Kasperky Lab in collaborazione con B2B International, gli attacchi DDoS sono in grado di far perdere alle aziende tra gli 8 e i 40mila euro al giorno, senza contare i danni a livello d’immagine.
D’altra parte, rinunciare alla connettività di rete per imprese e organizzazioni oggi è improponibile. I più lungimiranti hanno investito in data center ideati per integrare forti capacità di resilienza e ridondanza. Ma neppure così si può pensare di essere completamente al sicuro da quella che è oggi forse la principale minaccia alla disponibilità dei servizi. Cresciuti in termini di potenza e popolarità, come dimostra la vasta eco mediatica riscossa dalle campagne condotte da gruppi radicali e antagonisti, queste minacce rappresentano per le imprese interpellate da Kaspersky un problema prioritario.
Per contrastare questa tipologia d’attacchi, Kaspersky propone la soluzione KDP, Kaspersky DDoS Protection. Il meccanismo di difesa è semplice ed efficace allo stesso tempo. «KDP devia il traffico diretto a una certa infrastruttura, verso un sito sicuro in termini di banda a disposizione, in un punto cioè dove può essere assorbito. Qui tutto il traffico viene filtrato mediante diverse tecnologie e poi rispedito al legittimo destinatario. In tempo reale» ci spiega Lehn.
La soluzione KDP può essere efficace anche durante un attacco. «KDP riesce a mitigare un attacco DDoS anche mentre è in corso. Il nostro consiglio è di dotarsi di questo layer di protezione così da poter disporre di un ulteriore strato di difesa automatizzato e integrato con il resto dei sistemi di sicurezza. Una linea di difesa – sottolinea Lehn – personalizzabile a seconda delle proprie esigenze, con tempistiche estremamente contenute».
Videointervista a Morten Lehn, managing director di Kaspersky Lab Italia