Sicurezza: ransomware in crescita, anche su Android

Il nuovo report dei laboratori F-Secure svela gli ultimi particolari sulle minacce che colpiscono PC, Mac e dispositivi mobili

La prima metà del 2014 ha visto una crescita degli attacchi online che bloccano i dati degli utenti chiedendo un riscatto – anche su dispositivi mobili. Secondo il nuovo Threat Report H1 2014 dei laboratori F-Secure (F-Secure Labs), il crescente numero di attacchi da software malevolo conosciuto come ransomware sottolinea come sia importante proteggere i dati sia per gli utenti consumer, che per le aziende e le istituzioni governative. Ransomware chiede il pagamento di una somma di denaro in cambio dello sblocco dei file di un utente.

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Sul fronte del mobile, nel secondo trimestre del 2014 sono state scoperte 295 nuove famiglie di minacce e varianti – 294 su Android e una su iOS – in aumento rispetto al primo trimestre in cui sono state registrate 277 minacce, di cui 275 hanno colpito Android. Le minacce top contro Android in Q2 sono stati trojans che inviano messaggi SMS a numeri Premium o raccolgono dati da un dispositivo e li inoltrano a un server remoto. Il malware Slocker scoperto in giugno, che pretende di essere un’app legittima, è stato il primo ransomware ad apparire sulla piattaforma mobile.

Per quanto riguarda le minacce che hanno colpito i PC, tra le 10 maggiori rilevate il worm Download/Conficker – che ha ormai 6 anni – risulta la minaccia con la più alta percentuale (31%). Il worm ha infettato milioni di computer in oltre 200 Paesi. La lunga vita di questo worm è dovuta principalmente a computer che non hanno software aggiornati – il che conferma l’importanza di aggiornare sempre i software installati nei propri computer in modo da applicare patch a vecchie falle di sicurezza.

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Continua ad emergere nuovo malware per Mac. 25 nuove varianti di minacce per Mac sono state scoperte nella prima metà del 2014, alcune delle quali sono state usate in attacchi mirati contro organizzazioni. Questo dato supera le 18 minacce scoperte nel periodo luglio-dicembre dello scorso anno, ma è più basso rispetto alle 33 rilevate nella prima metà del 2013.

Mikko Hypponen (Chief Research Officer F-Secure Labs) e Sean Sullivan (Security Advisor F-Secure Labs) hanno discusso di ciò che è successo nella prima metà dell’anno in un webinar tenutosi il 5 settembre. Hanno anche parlato del trojan Havex che – come dichiarato in giugno dai ricercatori di F-Secure – colpisce i sistemi di controllo industriale.

“All’inizio di quest’anno sono emersi dettagli che dipingono un’immagine affascinante dell’evolversi del malware crime-based in espionage-ware”, spiega Sullivan. “Gli obiettivi dei criminali là fuori vanno ben oltre le carte di credito. Ogni cosa è diventata di interesse e c’è probabilmente un numero significativo di acquirenti di dati aziendali”.