Il Gruppo Retelit, attivo nella fornitura di servizi di telecomunicazioni wholesale, allarga la propria offerta anche al mercato business e corporate, guardando ai tre ambiti principali delle soluzioni di rete e dei servizi Internet e per data center
Solida e con idee chiare sul futuro. L’identikit di Retelit è facile da comporre, guardando a come questa società ha saputo conquistarsi un ruolo di primo piano tra gli operatori italiani di telecomunicazioni, specializzandosi nella fornitura di servizi di trasmissione dati a banda larga, di accesso e transito Internet ad alta velocità, oltre che di infrastruttura e di data center. Attiva da 15 anni, Retelit è quotata alla Borsa di Milano dal 2000 e punta a un fatturato di oltre 40 milioni di euro, con un organico di circa 75 persone, «in crescita del 40% da quando, a inizio 2013, abbiamo varato il nostro nuovo piano industriale, che prevede di offrire servizi anche al segmento business, in aggiunta al nostro tradizionale mercato wholesale» – esordisce Enrico Mondo, direttore generale della società. È con questi elementi che si delinea il profilo di una società in primo luogo snella, alla luce del fatto che 75 persone rappresentano una dimensione perfetta per essere sempre in grado di offrire un servizio tempestivo e personalizzato, ma anche solida, in quanto la quotazione di Borsa è spesso una garanzia ma anche perché «la crescita della società – spiega Mondo – è sempre stata costante e graduale, con un EBITDA molto positivo, che per esempio nell’ultimo esercizio è stato di 10,5 milioni di euro su 39 di fatturato». E infine, ha idee chiare per il futuro, con l’espansione nell’ambito business, come vedremo più avanti.
Fibra ottica di proprietà. Una rete di oltre 7.600 km
Ma la solidità di Retelit nasce anche dall’infrastruttura, visto che la società è proprietaria di una dorsale in fibra ottica nell’Italia centro-settentrionale e di otto reti metropolitane (MAN) nelle città di Milano, Roma, Torino, Bologna, Padova, Napoli, Bari e Reggio Emilia. L’estensione della rete è attualmente di oltre settemila e 600 km, dei quali quasi duemila in ambito metropolitano. A completamento dei servizi a banda larga, Retelit mette a disposizione dei propri clienti 18 data center, situati nelle principali aree economiche italiane, con oltre 16mila metri quadrati di spazi attrezzati secondo i più elevati standard tecnologici, per ospitare apparati informatici e di telecomunicazioni, e soprattutto per offrire la massima sicurezza, grazie anche alla certificazione ISO 27001 che rappresenta attualmente lo standard più elevato in materia di sicurezza dei dati e delle informazioni. Una peculiarità della rete di lunga distanza, che distingue Retelit anche dai concorrenti di ben maggiori dimensioni, è quella di essere stata costruita soprattutto «lungo strade statali e provinciali, e non solo lungo le facili direttrici autostradali o ferroviarie – sottolinea Mondo – in modo da permetterci di raggiungere anche i comuni medi e piccoli o i luoghi meno serviti, ai quali possiamo fornire un servizio di elevato livello». Come vedremo tra poco, questo elemento può rappresentare un’arma competitiva vincente nell’ingresso nel segmento business delle medie e grandi aziende e della pubblica amministrazione.
Il mercato “wholesale”
Il core business di Retelit è da tempo costituito dall’offerta di connettività Internet e a banda larga “wholesale”, cioè rivolta soprattutto ai grandi operatori di telecomunicazioni internazionali, nazionali e regionali, oltre che a service provider e agli Over The Top, cioè quegli OTT che hanno preso sempre più piede nell’utilizzo della banda di rete. Ma non solo: nei tempi più recenti, Retelit offre sempre più spesso connettività anche ai system integrator e ai broadcaster, talvolta per affrontare picchi di traffico in occasione di eventi particolari, come per esempio i Mondiali di Calcio oppure le gare di Formula 1. «Nei servizi di connettività Internet, siamo tra i primi sul mercato per livelli di qualità grazie alle molteplici interconnessioni, agli accordi di peering e all’utilizzo di soluzioni cache/CDN dei maggiori player nei nostri data center» – spiega Mondo. «Attualmente, colleghiamo oltre mille siti business e la nostra fibra raggiunge tutti i principali siti strategici, quali telehouse, data center e gli Internet Exchange italiani, ai quali dal 2013 abbiamo anche aggiunto una connessione diretta con il DE-CIX, cioè il centro di Francoforte, con il quale abbiamo ormai toccato un volume di traffico pari a quello che facciamo transitare presso il MIX, l’Internet Exchange di Milano». È anche questo un chiaro indicatore dell’internazionalità di Retelit, che non a caso ha circa il 50% dei clienti all’estero, come per esempio il DISA, Defense Information System Agency, cioè l’ente che si occupa dei sistemi informativi della Difesa USA, al quale Retelit fornisce la connettività per diverse basi militari, godendo della opportuna certificazione. «L’internazionalità – dice Enrico Mondo – ci contraddistingue praticamente da sempre, come è dimostrato anche dai rapporti che intratteniamo con numerosi partner mondiali, in uno scambio proficuo per tutti».
L’ora di e-via
Ma, per tornare all’Italia e soprattutto al futuro di Retelit, le linee guida per i prossimi anni sono piuttosto chiare: «Continueremo a rafforzare la componente wholesale, che costituisce il nostro core business, pur concentrandoci nei nuovi servizi rivolti al mercato business e corporate, con connettività, Internet, sicurezza e cloud storage, grazie alla piattaforma tecnologica di cui disponiamo nei nostri data center, che sono tutti situati in Italia e vengono gestiti da personale italiano, per la massima flessibilità e facilità di utilizzo, oltre che per i massimi livelli di sicurezza e compliance» – fa notare Mondo. Analizzando più da vicino i nuovi servizi per il segmento business, presentati ufficialmente ai primi di luglio a Milano con la nuova offerta targata e-via, siamo in presenza di una gamma di servizi altamente personalizzabili, rivolti alle aziende di medie e grandi dimensioni e alle pubbliche amministrazioni, privilegiando quelle situate in prossimità della rete in fibra ottica della società. Il potenziale di mercato è pari a oltre 12mila clienti, presenti principalmente nelle regioni del Nord e Centro Italia e dell’area di Roma, «con un occhio di riguardo verso le numerose aree industriali presenti nel nostro Paese, nelle quali è forte la domanda da parte delle aziende italiane di servizi, anche internazionali, caratterizzati da elevati livelli di flessibilità e personalizzazione, e talvolta non soddisfatti dai grandi operatori di mercato o dai loro agenti che li rappresentano presso i clienti» – rimarcano in Retelit.
Ambizioni legittime
La nuova offerta e-via rappresenta quindi l’ambizione di Retelit di colmare il gap che sempre più spesso viene a crearsi tra esigenze di mercato e rigidità dell’offerta dei grandi gruppi. Non a caso, l’offerta e-via di Retelit nasce già suddivisa in tre famiglie, studiate per rispondere alle nuove esigenze del mercato corporate e business: Net&Work per le soluzioni di rete, come per esempio le VPN (reti private virtuali) o le soluzioni point-to-point; Conn&ction per i servizi Internet, con varie tipologie di servizi accessori; e infine Safe&Space per i servizi innovativi di data center, come per esempio i servizi di housing anche gestito e con piattaforme cloud storage, con un focus rilevante anche nei progetti di disaster recovery e di business continuity. L’idea di Retelit è anche quella di capitalizzare sulle sinergie possibili tra le due aree wholesale e business, anche se queste sono massime per quanto riguarda la componente tecnologica e quella infrastrutturale, che sono ovviamente condivise, mentre le esigenze del segmento business e quelle del wholesale sono diverse, soprattutto nell’area commerciale e in quella tecnica: è anche per questo che la società ha già provveduto da tempo a inserire risorse nuove e specializzate nel proprio staff. «Per quanto riguarda gli obiettivi, visto che partiamo a metà anno – anticipa Enrico Mondo – per il 2014 i numeri non saranno significativi, ma già nel 2015 ci aspettiamo di cominciare ad avere qualche risultato di rilievo. In ogni caso, il nostro piano prevede traguardi interessanti per il 2017».