Il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso di Mtv Italia e Agcom in merito al nuovo piano di numerazione dei canali (Lcn) dal 7 al 9
Continua la guerra sulla numerazione dei canali dopo l’avvento del digitale terrestre. Oggi è arrivata una piccola vittoria per le emittenti locali dopo che il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi presentati da Agcom, ministero dello Sviluppo economico e Mtv Italia in merito all’annullamento della delibera dell’autorità garante delle telecomunicazioni sulla nuova numerazione dei canali.
Il conflitto è iniziato nel 2010 quando l’Agcom, che recentemente ha rilasciato i dati sulle prestazioni della rete mobile in Italia, ha approvato il piano di numerazione automatica dei canali Lcn (Logical channel numbering). Il provvedimento assegnava i canali dall’1 al 9 ai canali generalisti ex analogici e quelli dal 10 al 19 alle emittenti locali. Due anni dopo il Consiglio di Stato ha annullato la delibera e dopo vari ricorsi ha sospeso l’annullamento in attesa di un nuovo piano. Nel 2013 L’Agcom ha confermato l’assegnazione del tasto 7 a La7 e ad Mtv e Deejay TV rispettivamente i bottoni 8 e 9. A dicembre dello scorso anno il Consiglio di Stato ha nuovamente annullato la delibera dopo le proteste delle emittenti locali che contestavano il carattere generalista dei due canali musicali.
Le reazioni alla sentenza in attesa di un nuovo piano di numerazione dei canali
Il Consiglio di Stato ha sentenziato che il commissario ad acta scelto per decidere un nuovo piano di numerazione deve “riprendere il suo corso in riferimento alla valutazione, ora per allora, dell’assegnazione dei canali 7, 8 e 9 ai canali ex analogici generalisti”. Inoltre, si ribadisce che la numerazione dei canali “non può tenere contro delle preferenze e delle abitudini” degli utenti.
“Siamo sereni e fiduciosi che questa situazione si risolverà presto e nel migliore dei modi. – ha detto Andrea Castellari, AD di Viacom International Media Networks Italia – Il nostro Paese è sempre molto complicato, ma auspichiamo un esito che ci dia la possibilità di continuare ad investire e ad espandere il nostro business in Italia a tutela dei nostri utenti”.
Grande soddisfazione invece dalle emittenti locali. In un comunicato il gruppo Norba sottolinea come il Consiglio di Stato abbia confermato “per l’ennesima volta la fondatezza dell’interesse di Telenorba, e più in generale delle Tv locali, a vedere approvato un primo Piano Lcn che stabilisca l’ordine dei canali sulla base delle abitudini e preferenze degli utenti nel sistema analogico e che escluda dai primi 9 canali del telecomando (ed in favore delle tv locali) le emittenti nazionali che, al momento del passaggio al digitale, non erano generaliste”.