Lectra, l’evoluzione del fashion

Quaranta anni di esperienza per supportare le aziende del settore moda ad affrontare le nuove sfide è la promessa della soluzione Lectra Fashion Platform

caterina rorro_lectraÈ sempre pronto a stupire. E lo fa con novità continue. Di colori, di stile e di immagine. Stiamo parlando del mondo del fashion. Di quella “moda” che è uno dei settori più importanti per l’economia italiana. E che non è immune dalle trasformazioni in atto nello scenario di mercato, che impongono un ripensamento delle strategie anche a chi si occupa di Fashion. “Le sfide sono molteplici e nascono dai cambiamenti avvenuti nel contesto economico globale”, spiega Caterina Rorro, marketing & communication director di Lectra Italia, player di livello mondiale nel settore fashion e abbigliamento, al quale fornisce una gamma completa di soluzioni di design, sviluppo e produzione, con presenza in oltre 100 paesi e più di 23.000 clienti, distribuiti in mercati diversi tra loro come il casual, lo sportivo, l’outdoor, il denim e l’intimo.

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I fattori di cambiamento

I principali fattori di trasformazione sono, tra gli altri, concorrenza mondiale, crescente interesse dei Paesi emergenti a sviluppare i propri mercati locali e aumentarne la redditività, sostenibilità, boom di Internet con possibilità di acquistare su canali diversi da quelli abituali e rallentamento dei consumi. Questi elementi impongono alle aziende di rinnovare in modo rapido le collezioni e aprire nuovi canali di distribuzione, oltre a determinare un crescente potere in mano al consumatore. Ma non solo. “Fino a poco tempo fa, tre modelli dominavano il settore del fashion: il brand, i rivenditori e i produttori, ciascuno con priorità aziendali ed esperienze specifiche. Ma il contesto economico è cambiato negli ultimi anni, modificando allo stesso tempo le forze dominanti nel mondo della moda”, prosegue Caterina Rorro. E, tradizionalmente, “i capi d’abbigliamento sono sempre stati progettati, prodotti e venduti da società specializzate in una di queste tre attività. Di conseguenza, molte aziende oggi tendono a conservare alcuni punti di forza: i brand sono insuperabili nell’immagine, i rivenditori padroneggiano il ciclo di vendita e i produttori sono maestri nelle competenze tecniche. Ciascuno di loro può essersi avventurato sul terreno degli altri, ma oggi molti sono alla ricerca della stessa cosa, cioè il controllo totale, dal concept del prodotto al consumatore finale, anche se ciascuno lo fa per diversi motivi”, fa notare Caterina Rorro.

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Il modello aziendale ibrido

Il risultato di questo stato di cose è che l’esigenza di controllo e flessibilità ha portato a una vera e propria rivoluzione nel settore: oggi le aziende si sono rese conto che il loro valore risiede nella capacità di controllare il più possibile la catena del valore, determinando così la nascita del nuovo modello aziendale ibrido. Del quale Caterina Rorro spiega così le peculiarità: “La moda è sempre il risultato di un lavoro di squadra e ora che i team sono spesso sparsi per tutto il mondo, come possono le aziende costruire un modello ibrido di successo tenendo sotto controllo lo sviluppo e i costi? I leader europei del fast fashion rappresentano un esempio per tutti: infatti sono in grado di fornire prodotti creativi e di qualità generando un utile, senza fare differenza tra qualità, stile e costi, ma piuttosto analizzandoli contemporaneamente. Riconciliare questi tre elementi con un quarto componente, ovvero comprendere il consumatore target fin nei minimi dettagli, costituisce il segreto per un modello ibrido di successo. Per ottenerlo, le aziende possono migliorare i processi e l’organizzazione, investendo in tecnologie che sostengano il tipo di lavoro collaborativo necessario a fare da ponte tra operazioni un tempo separate”. Ma c’è di più: “Per sviluppare modelli aziendali ibridi di successo, le aziende devono trovare anche il modo di sfruttare i loro punti di forza già esistenti, come per esempio usare la tecnologia all’interno di un processo innovativo per aumentare il vantaggio competitivo e offrire qualcosa di realmente interessante ai consumatori. Il conseguente equilibrio tra stile, qualità e costi è fondamentale per offrire prodotti con il rapporto giusto tra qualità e prezzo e i contenuti di novità richiesti dai consumatori. Per trovare questo equilibrio, occorre prestare attenzione a tre elementi chiave: prezzo, valore e tempo”.

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L’ora della piattaforma integrata

Ma cosa serve dunque per compiere una vera trasformazione? Caterina Rorro non ha dubbi: “Le aziende devono andare oltre il puro e semplice miglioramento di ogni singola area, per evitare di perpetuare quella metodologia ‘a compartimenti stagni’ che limita la capacità di approccio dei brand, dei rivenditori e dei produttori. La vera trasformazione avviene infatti quando il miglioramento è affrontato collettivamente, tra i diversi settori. Per esempio, oggi una delle sfide più importanti nel settore dell’abbigliamento consiste nel collegare progettazione e sviluppo del prodotto e poi connettere entrambi alla fase di fabbricazione. Una migliorata organizzazione della sala di progettazione o una tecnologia più efficace di creazione dei modelli di per sé portano soltanto qualche beneficio se non sono integrate in un processo più ampio. Prendere in considerazione i costi di fabbricazione prima o durante la fase di progettazione contribuisce all’equilibrio tra stile, costi e qualità. Se un prodotto diventa troppo caro da fabbricare, nessuna azienda perderà tempo a progettarlo. Essere consapevoli per tempo dei limiti che la produzione imporrà alla progettazione è fondamentale per creare collezioni redditizie”. Ecco perché “un valido aiuto al processo di ‘ibridazione’ può sicuramente essere quello di utilizzare tecnologie avanzate di progettazione e gestione per controllare e gestire i costi in modo più efficace e fornire un prodotto al cliente finale a prezzi concorrenziali. Tuttavia, solo un profondo cambiamento nei processi che faccia da ponte tra le singole aree, per creare nuovi metodi innovativi di lavoro e condivisione delle informazioni, può veicolare il tipo di trasformazione in grado di elevare il brand e di portarlo a nuovi livelli di competitività”, sottolinea Caterina Rorro.

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Soluzioni specifiche

“Capire dove un’azienda vuole andare e come ci deve arrivare è il primo passo verso l’implementazione della tecnologia, per gli uffici di design come per l’intera supply chain”, sintetizza Caterina Rorro. E le soluzioni di Lectra, pensate appositamente per il fashion, integrano oltre quaranta anni di esperienza nel settore e fanno leva sulle best practice per accompagnare le aziende a raggiungere i propri obiettivi di business. Più in dettaglio, la soluzione “Lectra Fashion Platform è stata creata per colmare il divario che può nascere tra i vari ambienti coinvolti nello sviluppo di una collezione: riunendo tutte le informazioni del ciclo di vita del prodotto in modo integrato a partire dal design, lo sviluppo del prodotto e la produzione in un unico ambiente, i team accedono alle stesse informazioni, contemporaneamente, ovunque si trovino e ogni volta che ne abbiano bisogno, riducendo così il time to market e mantenendo sempre una qualità costante”, conclude Caterina Rorro.