Il marchio più celebre della fotografia si riconferma in una nuova veste concentrata sulla gestione documentale tramite scanner e sull’imaging fotografico commerciale
Uno dei più celebri brand commerciali dell’industria high-tech, Kodak è uscito dalla fase più delicata della sua lunga storia (già pioniere della fotografia per tutti dal 1880) con la nascita di Kodak Alaris. Il tutto grazie a una nuova struttura organizzativa, nuovi prodotti, nuovi obiettivi e con la stessa voglia di imporsi sia nel segmento specifico del “consumer imaging” sia nel complesso mondo della gestione documentale in ambienti professionali. «Quel che conta – osserva Michele Baroffio, responsabile in Italia delle vendite della divisione Document Imaging, è che dallo scorso settembre, data in cui il gruppo Kodak ha ceduto a un fondo britannico le due business unit dedicate al documentale e all’imaging fotografico, la nuova Kodak Alaris non ha mai smesso di sfornare novità, ottenendo grandi riconoscimenti da parte del mercato».
L’ultimo nato è Kodak ScanMate i1150, un piccolo, versatile scanner “individuale” che può trovare posto sulla scrivania dell’ufficio, nello studio professionale, agli sportelli, sui banchi dei negozi e più in generale all’interfaccia tra le aziende o le istituzioni e i loro clienti. Il modello i1150, sottolinea ancora Baroffio, è stato pensato proprio per le situazioni in cui un operatore deve effettuare una scansione con grande rapidità ed efficienza – come parte di un processo aziendale. «Pensiamo per esempio quando bisogna acquisire documenti e carte d’identità al fine di ridurre i tempi di attesa e migliorare la soddisfazione dei clienti, in contesti molto diversi tra loro, dalla vendita al dettaglio allo sportello della banca, come nelle PMI o nella pubblica amministrazione».
Nuovo corso
Kodak Alaris nasce a seguito dell’accordo con il fondo KPP, che ha rilevato due rami di attività: Personalized Imaging e Document Imaging. A marzo di quest’anno, la guida della società è stata affidata a un nuovo Ceo: Ralf Gerbershagen. Tra i prodotti Document Imaging, spiccano gli scanner documentali e i software di cattura e gestione delle informazioni. Una seconda divisione più orientata al consumer vende chioschi fotografici, fotocamere monouso e pellicole.
Mondo digitale
«Il focus è sulla digitalizzazione dei documenti – dichiara Baroffio – e la nostra è ancora una posizione di leadership, conservata e consolidata negli ultimi sei mesi a furia di nuovi annunci. L’i1150 è solo uno degli elementi di una strategia industriale rivolta a un mercato che proprio grazie alla continuità che abbiamo saputo infondere, non ha quasi percepito le difficoltà di qualche anno fa». Pur trattandosi formalmente di un’azienda completamente nuova, Kodak Alaris ha mantenuto intatto il proprio network e soprattutto non ci sono stati cambiamenti nella politica distributiva e nelle fondamentali relazioni con distributori e reseller anche per tutti i servizi di supporto e pre-vendita.
L’universo dei partner
Partner come integratori e consulenti sono anzi una componente fondamentale per una realtà che punta molto anche sul software e i servizi. «L’impegno su questo fronte è ancora più forte, perché Kodak Alaris non si limita alle soluzioni hardware e intende presidiare tutti i processi di scansione e dematerializzazione. La gestione documentale del resto sta interessando un numero crescente di aziende, non solo la pubblica amministrazione, grazie all’evoluzione delle normative». ScanMate i1150 è un dispositivo di dimensioni estremamente compatte. Per rispondere invece a esigenze produttive più massicce, Kodak Alaris è in grado di fornire gli scanner delle serie 4000 e 5000, capaci di acquisire fino a 200 pagine al minuto.