Almaviva firma la tecnologia dell’imbarcazione militare italiana Fast Interceptor, che gareggerà per battere il record di velocità nella traversata Venezia-Principato di Monaco
È di Almaviva la tecnologia del prototipo militare italiano Fast Interceptor, bimotore da 3200 cavalli di circa 20 metri e capace di sviluppare una velocità vicina ai 180 km l’ora, varato nei giorni scorsi dall’ex campione off shore di motonautica Giancarlo Corbelli.
Partito da Marina di Carrara il bolide, nei giorni scorsi, ha raggiunto via mare Cannes in Costa Azzurra dove ha partecipato allo Yachting Festival sulla prestigiosa Croisette dove sono state presentate oltre 500 imbarcazioni tra cui 100 in anteprima mondiale.
La barca, dopo il Festival a Cannes, è rientrata a Marina di Carrara per gli ultimi test prima del via della corsa dei record Venezia-Principato di Monaco, prevista tra il 20 e il 24 settembre. L’attesa è grandissima per la sfida che potrebbe segnare un nuovo traguardo di velocità in mare.
Il record attuale di percorrenza dei 2.113 chilometri di mare, pari a 22 ore e 13 minuti alla media di 51 nodi l’ora (94 km), resiste dal 2004; l’ex campione tenterà l’impresa di sgretolarlo riducendo il tempo di ben 4 ore, passando da 22 a 18.
Le strumentazioni che Almaviva ha fornito a bordo del prototipo militare riguardano la gestione della missione, la navigazione, la scoperta e le comunicazioni. Attraverso un collegamento satellitare “on-the-move” di ultima generazione verranno trasmessi alle postazioni a terra i dati di missione e lo streaming video proveniente dalla videocamera di bordo che renderà possibile avere, in tempo reale e per tutta la traversata, lo stesso punto di vista dei piloti in plancia.
L’imbarcazione è stata realizzata nel cantiere Navale Vittoria di Adria (Rovigo) ed è frutto dall’alleanza tra l’azienda polesana e i partner Power Marine e Fast Service.
Almaviva partecipa all’evento di Venezia anche in qualità di sponsor dell’iniziativa.