Dhl ha ottenuto l’autorizzazione per l’uso di droni per la consegna di materiale e medicinale nello spazio aereo ristretto di alcune isole del Mare del Nord
Dhl ha battuto sul tempo Google e Amazon ed è ufficialmente la prima azienda a utilizzare i droni per la consegna di merci. L’Agenzia federale per i trasporti e per il controllo del traffico aereo tedesca ha dato l’autorizzazione al corriere di utilizzare questi velivoli per portare medicinali e rifornimenti nell’arcipelago delle Frisone Orientali, un piccolo gruppo di isole nel Mare del Nord importanti per la conservazione degli uccelli migratori.
Dhl e i droni corrieri
I droni di Dhl potranno operare lungo un percorso stabilito di 12 chilometri tra il porto di Norrdeich e le isole Juist. Il velivolo potrà trasportare 1,2 chilogrammi di merci contenute in speciali contenitori resistenti a qualsiasi condizione atmosferica. L’autonomia dei droni, che saranno costantemente monitorati da una stazione a terra, è di 45 minuti. Grazie a questa nuova tecnologia sarà possibile consegnare medicinali in tempi brevissimi agli abitanti di queste isole piuttosto isolate dal continente.
“Con il nostro “PaketKopter”, i droni radiocomandati saranno utilizzati per la prima volta nel mondo in consegne di merci urgenti, in tempo reale”, ha spiegato Juergen Gerdes, responsabile di Dhl per il servizio postale e le consegne nell’ambito al commercio elettronico.
Il primo a pensare di utilizzare i droni per la consegna di pacchi a domicilio è stata Amazon, che ha dedicato una sezione del suo sito a questa tecnologia. Il colosso dell’e-commerce si è però dovuta scontrare con la legge statunitense che deve ancora decidere le regole da imporre al volo di questi mezzi. Anche Google ha pensato di sfruttare i veivoli comandati da remoto per lo stesso scopo nel Qeensland, in Australia. I droni del Project Wing in futuro trasporteranno i vaccini per gli animali allevati nelle fattoria della regione.