Everything as a service. Come si evolve la strategia B2B di Canon per il mercato italiano
Innovazione di prodotto, innovazione tecnologia e tradizione per l’eccellenza sono da sempre gli elementi distintivi di Canon. Otto per cento del fatturato investito in R&D, più di 3.800 brevetti l’anno e acquisizioni mirate come quella della piattaforma open source Milestone per dare vita a un nuovo protagonista mondiale nel settore della videosorveglianza IP.
Presente nel mercato B2B, soprattutto per le soluzioni di stampa di produzione e per il ciclo completo del documento e delle informazioni – intelligence e sicurezza compresa -, la brand awareness di Canon è molto forte – soprattutto – nel segmento della fotografia professionale e consumer e per la sua filosofia eco-sostenibile a livello world wide.
L’azienda ha da poco festeggiato l’ottantesimo compleanno della sua prima macchina fotografica e – partendo dalla sua competenza tecnologica – ha saputo diversificare nel tempo la propria ricerca per sviluppare prodotti destinati a mercati anche molto diversi tra loro.
Tutto questo ha sempre permesso a Canon di offrire sia ai consumatori finali sia al mondo delle aziende e dei professionisti, la migliore tecnologia disponibile per scattare, condividere, riprodurre o stampare immagini e documenti di qualità. E non è un caso se per il decimo anno consecutivo Canon sostiene la Camera Nazionale della Moda Italiana nell’organizzazione del secondo appuntamento dell’anno dedicato alle collezioni donna primavera-estate con l’allestimento all’interno del Palazzo dei Giureconsulti a pochi passi dal Duomo di Milano, dell’area Canon Professional Service (CPS) per consentire ai fotografi professionisti di avere uno spazio esclusivo fornito di connettività internet per l’invio diretto delle immagini alle redazioni, e un servizio tecnico dedicato alle necessità più immediate e urgenti.
«La forza di Canon – ha affermato Enrico Deluchi, amministratore delegato e presidente di Canon Italia – è saper mettere l’eccellenza di una tecnologia sviluppata per un determinato mercato al servizio di altri segmenti, portando la nostra tradizione tecnologica in tutto quello che facciamo: dalla fotografia, alla stampa, alla gestione documentale. Il brand Canon è sinonimo di qualità, in tutti i settori di competenza. Ed è la qualità, l’elemento che caratterizza le relazioni che instauriamo con i 700 dipendenti di Canon Italia e con il nostro ecosistema di clienti, fornitori e partner, cercando di creare valore per il territorio in cui operiamo».
Enrico Deluchi, AD di Canon Italia: Everything as a service
«Nel corso dei primi sei mesi trascorsi in questa azienda ho scoperto che Canon è molto di più di quanto le persone sono abituate a vedere» – ha spiegato Enrico Deluchi. «Non si tratta soltanto di varietà di offerta, di eccellenza tecnologica o di target di riferimento diversi e variegati: ciò che colpisce è la grande tradizione che si respira in Canon, unita alla capacità di evolvere di pari passo con l’evoluzione del mercato, creando innovazione e modellando i propri processi e il proprio approccio per continuare a creare valore per tutto l’ecosistema che ci circonda».
Ecco quindi che Canon Italia evolve in alcune aree chiave, adeguando la sua struttura in modo da rispondere alle mutate esigenze del mercato, creando nuovi servizi per affiancare le aziende italiane nelle attività di digitalizzazione delle informazioni e instaurando un nuovo dialogo con utenti e partner.
«Siamo consci del fatto che il modello “everything as a service” sta diventando sempre più diffuso e per questo motivo guardiamo con grande attenzione all’evoluzione della nostra struttura preposta all’erogazione di servizi” – ha sottolineato Deluchi.
Più forza al brand: la nuova brand campaign di Canon
“Come and See” è la nuova brand campaign paneuropea di Canon, firmata dai creativi di JW Thomson, che racconta l’azione in campo dei giocatori di un torneo di calcio storico fiorentino, immortalati nel momento esaltante della sfida e dello sforzo atletico. Ma “Come and See” è anche una vera e propria piattaforma di comunicazione con cui Canon invita e stimola tutti coloro che scattano un’immagine a raccontare nuove e affascinanti storie esplorando con più curiosità ciò che li circonda. «Con la nuova strategia vogliamo raccontare storie non solo caratteristica tecniche» – ha detto Enrico Deluchi. Il nostro lavoro per i prossimi anni si focalizzerà sul cambiamento di qualche schema di gioco, con proposte più verticali e per andare in maniera più decisa sul mercato B2B. Il cambiamento è nella natura delle cose: diventa problematico quando bisogna cambiare tutto velocemente. L’obiettivo è far conoscere il mondo Canon a 360 gradi, mettendo insieme tutti i pezzi dell’offerta Canon, per una percezione ancora più forte del brand».
Teresa Esposito (Canon Italia): Strategia e differenziazione dell’offerta B2B
Canon si riconferma leader nella stampa di produzione digitale, dal design alla progettazione. Il settore delle Arti Grafiche, grazie alle soluzioni Canon, può soddisfare le molteplici esigenze del mercato – tirature limitate di libri, brochure e pieghevoli, giornali e inserti promozionali oppure stampe on-demand – con tempi di lavorazione rapidi, alta qualità, costi ridotti e la possibilità di inserire qualsiasi modifica richiesta dal cliente, anche all’ultimo minuto, per la massima flessibilità del servizio. Ma Canon è anche gestione intergrata del documento e delle informazioni a portata di click – come ci spiega Teresa Esposito, direttore marketing e pre-sales B2B di Canon Italia. «Il 13 ottobre parte la campagna Canon for Business. Il panorama competitivo della gestione documentale è variegato. La cultura del documento fa parte del nostro codice genetico e siamo in grado di chiudere l’intero ciclo documentale con un click».
Massimiliano Ceravolo (Canon Italia): La business intelligence firmata Canon
La nuova soluzione Business Imaging Intelligence fornisce informazioni di carattere quantitativo e qualitativo per molteplici applicazioni, utili in particolare alla grande distribuzione grazie all’innovazione di quattro algoritmi di analisi appositamente studiati. Il sistema è – infatti – in grado di stimare il numero di persone presenti all’interno di uno spazio pubblico o commerciale (monitorando tutti i varchi di accesso) e di calcolare l’affollamento di una determinata area – reparto, vetrina, scaffale – indicando anche il tempo di permanenza dei clienti. «Il sistema di videoanalisi integrato in Business Imaging Intelligence produce esclusivamente dati statistici, senza che nessuna immagine venga archiviata, nel pieno rispetto della privacy» – ha dichiarato Massimiliano Ceravolo, professional imaging director di Canon Italia. «Le statistiche prodotte possono essere di supporto per capire quali sono i percorsi più “battuti” ed esaminare l’efficacia dei punti display, elaborando così nuove strategie di merchandising. Inoltre, attraverso una mappatura delle “zone calde” e “zone fredde”, ovvero delle zone con maggiore o minore densità in un determinato intervallo di tempo, è possibile analizzare in modo sistematico il livello di affollamento di un’area specifica – come un punto vendita – ottimizzando le risorse (personale, energia elettrica, climatizzazione…) dedicate ai singoli reparti».