Agcom, Corecom e Istituto degli Innocenti hanno creato l’Osservatorio “Internet@minori” per tutelare la sicurezza dei bambini online
In occasione di un convegno organizzato dall’Istituto degli Innocenti sul tema della protezione dei minori in Rete è stata annunciata la nascita dell’Osservatorio Internet@minori creato in collaborazione con Agcom e i Corecom regionali. Lo scopo della nuova organizzazione sarà quello di vigilare sull’interazione fra i minori e nuovi media promuovendo studi e monitoraggi realizzati da studiosi ed esperti della materia.
“Le attività dell’Osservatorio Internet@minori si concentreranno sul tema minori e nuove tecnologie – ha spiegato Sandro Vannini, presidente Corecom Toscana – con la documentazione di progetti educativi e di ricerca sul territorio nazionale, nonché con la realizzazione di campagne di informazione e sensibilizzazione ed azioni informative per educatori ed insegnanti e percorsi educativi per ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado”.
I numeri dell’Osservatorio Internet@minori
Uno studio effettuato su 230 bambini di sei diverse province toscane ha messo in luce che quasi il 50% dei bambini di terza elementare possiede un cellulare e può tenerlo lontano dalla vista dei genitori. Il 67% dei minori possiedono un televisore nella propria camera e di questi il 38% afferma di guardarla per più di 3 ore al giorno. Il 40% dei genitori ritiene che lo smartphone sia uno strumento non adatto ai propri figli ma comunque un bambino su quattro si connette alla Rete quotidianamente. L’utilizzo smodato dei nuovi media diventa ancora più evidente attorno ai tredici anni.
Solo il 22% dei minori ha ricevuto dei limiti all’utilizzo della Rete ed è stato informato sui rischi che può correre online. Il 44,7% dei bambini ha dichiarato che Internet li aiuta a “sentirsi meno soli” ma il 17% di loro afferma di aver avuto esperienze negative sul web, il cosiddetto cyberbullismo, in particolare con altri coetanei.
“L’Agcom – ha spiegato Antonio Martusciello, commissario dell’ente – si è posta il problema di affrontare le problematiche che riguardano i minori: lo fa guardando in prospettiva al mondo di Internet, nel quale esiste una prateria, ma soprattutto una giungla dove non esistono regole. Ecco perché l’Agcom ha pensato di creare un osservatorio che tenga conto di tutto quello che accade nel mondo di Internet relativamente al rapporto con i minori”.
A causa dell’aumento della violenza in Rete, presso il Policlinico Gemelli di Roma è stato creato il primo sportello di ascolto dedicato alla vittime del cyberbullismo.