Italiani popolo di Mobile Worker: 1 su 4 lavora almeno metà giornata fuori ufficio

italiani popolo di mobile worker
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La ricerca condotta da Nielsen in occasione della presentazione in Italia di Surface Pro 3 di Microsoft ha evidenziato come – grazie alla tecnologia – gli italiani siano sempre più in grado di tenere tutto sotto controllo, sia sul fronte personale che su quello professionale. Emerge ora la necessità di portarsi con sè un solo dispositivo, sia per la produttività al lavoro, che per lo svago durante il tempo libero

Il 22% dei lavoratori autonomi e addirittura il 43% dei liberi professionisti non fa più distinzione tra lavoro in ufficio o fuori: sono i Mobile Worker, che negli ultimi 3 anni hanno vissuto una profonda trasformazione grazie alla tecnologia e che ora ricercano sempre più la possibilità di svolgere il proprio lavoro, ma anche di informarsi e divertirsi, con la praticità di un solo strumento. Questi i dati che emergono dalla ricerca Nielsen commissionata da Microsoft Italia in occasione della presentazione locale del nuovo Surface Pro 3. Dati che mettono in luce come la tecnologia abbia appianato anche la differenza di genere, i Mobile Worker sono infatti quasi egualmente rappresentati (60% uomini e 40% donne).

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La tecnologia sta trasformando rapidamente il nostro modo di lavorare: secondo l’indagine, il 73% è sempre connesso e reperibile, il 61% ritiene di essere più produttivo, potendo ottimizzare i tempi dei trasferimenti, il 42% riconosce di potere accedere in ogni momento alle informazioni di cui ha bisogno il 54% rileva come riesca a tenere tutto sotto controllo. Quest’ultimo dato evidenzia in particolare la differenza relativa all’età: se solo per il 49% degli over 50 è un’esigenza, la percentuale aumenta fino al 63% per gli under 35, non proprio nativi digitali, ma che sicuramente hanno iniziato a lavorare in un contesto altamente digitalizzato, che offre un maggiore controllo grazie all’utilizzo dei device. L’investimento in tecnologia da parte dell’azienda è ritenuto molto significativo dal 50% degli intervistati, perché può semplificare la vita lavorativa (66%), aumentarne l’efficienza (60%) e consentire una migliore organizzazione del tempo (43%).

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Nello specifico, il pc risponde a molte delle necessità dei lavoratori, ma anche degli studenti: emerge dalla ricerca come sia il primo device utilizzato da entrambi i target per inviare e ricevere mail (62%), per cercare informazioni (53%), per leggere e modificare i documenti (54% e 48%), ma anche per lo shopping online (64%), gestire commissioni (64%), prenotare le vacanze (64%). Gli utenti hanno però evidenziato come sia ingombrante (59%) e come la durata della batteria – spesso limitata – sia un difetto (63%) evidenziato in particolare dagli uomini.

Lo smartphone resta invece il primo mezzo di comunicazione per chattare (57%) e per i social network (53%).

Il tablet, infine, viene preferito dai lavoratori per leggere i quotidiani online (48%) e per le attività ludiche (43%), segno di come sia ancora legato ad una sfera personale e di divertimento e non al lavoro. Dalla ricerca emerge inoltre come le persone apprezzino la facilità (76%) e velocità (57%) del tablet, sebbene il 60% degli intervistati ritenga lo strumento scarsamente utilizzabile nell’ambito professionale.

Risulta quindi evidente come ogni categoria di prodotto sia connotata per una specifica funzionalità di utilizzo, un comportamento che si contrappone al desiderio riscontrato da un intervistato su due (47%) di rivolgersi ad un singolo strumento tecnologico per far fronte a tutte le necessità, personali e professionali, utili e futili. Sono le donne in particolare a ricercare una soluzione in grado di facilitare l’uso quotidiano degli strumenti tecnologici (69%).

[blockquote style=”4″]“La tecnologia ha trasformato radicalmente il nostro modo di vivere e di lavorare: ci ha resi più produttivi anche in mobilità, sempre aggiornati ed in contatto costante con la nostra rete di amici e colleghi. Oggi, di fronte ad un proliferare di strumenti tecnologici che vengono utilizzati per attività specifiche, dall’analisi di Nielsen emerge chiaramente l’esigenza di utilizzare ogni giorno un unico dispositivo che possa diventare protagonista indiscusso della vita professionale e privata delle persone” – ha commentato Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. “E’ questa consapevolezza che ci ha guidati nello sviluppo del nuovo Surface Pro 3, capace di riunire in un unico strumento le caratteristiche migliori del tablet e quelle di un notebook”.[/blockquote]

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Surface Pro 3 è potente, leggero e studiato per massimizzare la produttività in un formato tablet elegante e di elevato design. Integra un ampio display, 12” ClearType Full HD color-calibrated, un sostegno integrato posizionabile come si preferisce, un processore più performante ed una videocamera migliorata, il tutto in soli 800 grammi di peso. Sarà venduto con una penna tutta nuova, costruita in alluminio e con 256 livelli di sensibilità di pressione per un’esperienza di scrittura e di disegno regolare e precisa. Per garantire la produttività tipica di un laptop, la tastiera Type Cover di Surface Pro 3 è più larga e ancora di più facile utilizzo.