Con l’operazione “Italian Black Out” le forze dell’ordine hanno oscurato uno dei principali siti che permettevano lo scambio di file pirata
Da qualche ora il sito DDLStorage non è più raggiungibile. Si tratta della conseguenza di un’azione della Guardia di Finanza che, attraverso il Nucleo di Polizia Tributaria di Cagliari e il Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche di Roma, ha tagliato l’ingresso degli utenti al sito, impedendo così il perdurare del download illegale di contenuti protetti da copyright. Il sito faceva parte della gamma dei cosiddetti “cyberlocker”, ovvero piattaforme di archiviazione che permettono agli utenti di caricare file, ma soprattutto di scaricarli in modalità classica (gratuita) o premium (a pagamento). Questo permetteva ai gestori e agli utenti che caricavano i file di guadagnare forti somme di denaro, grazie ad un’organizzazione a scopo di lucro che non ha nulla da invidiare alle organizzazioni malavitose radicate sul territorio.
Oscuramento immediato, perdita progressiva
Secondo le forze dell’ordine che hanno partecipato alla chiusura di ddlstorage.com, il sito rappresentava uno dei più grandi del genere a livello nazionale, con una filiera di “distribuzione” strutturata e una suddivisione dei compiti al pari di qualsiasi altro business criminale. Tuttavia, almeno per il momento, è stato solo messo in atto un oscuramento del sito e non il sequestro dei server. Per questo gli utenti più “smanettoni” potrebbero ancora trovare modi di accesso alla piattaforma, ma di certo la gran parte delle persone desisterà dall’utilizzare metodo alternativi, abbassando così di molto il guadagno economico (fino a 40 mila euro l’anno per ogni uploader) e portando il portale ad una progressiva dismissione.