L’analisi storica dei dati diventa il driver primario per creare barche “intelligenti”
HOLONIX, spin-off del Politecnico di Milano e leader nelle applicazioni Internet of Things (IoT), e Hydrolift, azienda norvegese leader nella produzione di imbarcazioni ad elevate performance, danno vita ad una vera e propria Smart Boat e presentano un nuovo progetto volto a cambiare l’approccio stesso alla nautica. Dalla collaborazione tra Holonix e Hydrolift, entrambe partner del progetto di ricerca europeo BOMA recentemente conclusosi, è nata la prima soluzione per gestire e tracciare totalmente le imbarcazioni una volta consegnate al cliente, un sistema basato non solo su un approccio IoT istantaneo, ma anche sull’analisi storica dei dati.
Quello della nautica è un mondo estremamente esigente, soprattutto quando si parla di imbarcazioni ad elevatissime prestazioni. Hydrolift riscontrava la necessità di tracciare e monitorare le barche, una volta uscite dal cantiere, per garantire il massimo supporto in termini di manutenzione e aggiornamento delle imbarcazioni e ha trovato nella capacità innovativa e nella tecnologia di Holonix le risposte alle sue esigenze, grazie all’implementazione di i-LiKe boat. Inoltre Holonix ha sviluppato i-Captain, un portale a misura d’armatore, che insieme all’hardware dedicato Marine Gateway (MG) – in grado di misurare una serie di parametri della barca resistendo alle complesse condizioni marine – pone le basi della Internet of Boats, il primo ecosistema dedicato alla nautica che agevola le sinergie tra i diversi attori del settore marittimo.
Attraverso l’utilizzo di sensori, MG, direttamente installato a bordo, è capace di registrare dati su misure che possono essere definite di volta in volta a seconda delle esigenze (es. stato delle pompe di sentina, accelerazioni, posizione, ecc.) e combinarli alle altre informazioni che l’imbarcazione già fornisce. Una volta raccolti, i dati sono poi trasmessi via 3G al sistema i-Captain per creare lo storico dell’imbarcazione e andare a colmare quel gap che finora prevedeva solo tecnologie di analisi istantanea e non storica. Attraverso la combinazione di una fase di misurazione e monitoraggio (MG) ad una di raccolta e analisi dei dati (i-LiKe boat), Hydrolift è riuscita a disporre di tutte le informazioni necessarie a creare un vero e proprio avatar dell’imbarcazione in grado di fornire risposte in tempo reale e assicurare analisi predittive.
Numerosi i benefici riscontrati da Hydrolift a seguito dell’implementazione della tecnologia Holonix. In primis la possibilità di creare uno storico dell’imbarcazione; in secondo luogo la capacità di poter monitorare e confrontare i dati relativi ad una determinata barca oltre alla facoltà di disporre sempre di un avatar virtuale dell’imbarcazione nonché di un modulo preposto alla registrazione e alla pianificazione delle attività manutentive. Ne consegue un importante valore aggiunto per l’utente finale che ne beneficia in termini di incremento dei livelli di sicurezza e di affidabilità dell’imbarcazione, con una conseguente aumento del tempo in mare e riduzione dei costi associati.
Dall’esperienza norvegese Holonix ha quindi avuto modo di esplorare un mercato promettente e di mettere in pratica le proprie competenze IoT, concretizzatesi nel primo esempio pienamente funzionante della Internet of Boats.
“Il mondo nautico è un insieme di equilibri e combinazioni talmente delicati che anche il minimo errore può generare conseguenze importanti. È partendo da questo presupposto che abbiamo iniziato a studiare una soluzione che possa monitorare le imbarcazioni e generare una base storica. Questo consente di migliorare continuamente gli scafi e le imbarcazioni, così i processi connessi. Questo permette di ridurre sempre più il margine d’errore, garantendo affidabilità, un incremento dei livelli di sicurezza e un abbattimento dei costi” dichiara Jacopo Cassina, Amministratore Delegato di HOLONIX. “Poter offrire a una azienda tecnologicamente avanzata come Hydrolift una soluzione che cambia il modo di intendere il mondo della barca è per noi motivo di grande orgoglio. Con il sistema i-Captain, siamo inoltre pronti per offrire tale soluzione agli stessi clienti finali, per rendere le imbarcazioni sempre più connesse e smart”, conclude Cassina.
“Hydrolift è sinonimo di velocità, prestazioni e dettaglio. Poter offrire il miglior servizio post vendita possibile ai nostri clienti era per noi di cruciale importanza. Grazie ad Holonix siamo riusciti a realizzare una soluzione pionieristica che apre la strada ad una visione completamente nuova e avanguardistica della nautica che traccia nuove frontiere verso una commistione sempre più forte tra tecnologia, produzione e creatività. Adesso ci è possibile progettare, realizzare e gestire le nostre barche basandoci su fatti, su dati certi misurati sul campo”, afferma Sture Berg, amministratore di Hydrolift.