Hacker ruba e-mail e contatti alla Banca Centrale europea

La Banca Centrale Europea crea un team sfruttare le potenzialità dell’IA

Un hacker ha rubato dal sito della Banca Centrale europea contatti e e-mail dei partecipanti agli eventi di Eurotower. I dati di mercato sono al sicuro

Il sito Internet della Banca Centrale europea è stato violato da un hacker che ha rubato e-mail e contatti di persone che partecipano a eventi organizzati presso la sua sede. La conferma è arrivata dalla stessa Bce, che qualche tempo fa ha espresso tutte le sue preoccupazioni riguardo la sicurezza dei Bitcoin. L’istituto di credito ha confermato che la violazione non ha riguardato i dati di mercato e che nessuno ha rivendicato l’attacco.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Hacker violano il sito della Banca Centrale europea

Gli indirizzi e-mail e i contatti rubati alla Bce appartengono ai partecipanti di alcuni eventi organizzati alla Eurotower. Il furto è stato scoperto nel momento in cui la Banca Centrale europea ha ricevuto un messaggio di posta anonimo in cui si chiedeva un risarcimento per i dati sottratti.

[blockquote style=”4″]”Il database del sito internet — si legge nella nota dell’istituto di Francoforte — e questo ha portato al furto di indirizzi mail o altri contatti lasciati dalle persone che si sono registrate agli eventi della Bce. il furto ha riguardato esclusivamente il database, che è separato da qualsiasi sistema interno”.[/blockquote]

La Banca Centrale europea sta attualmente contattando le persone che potrebbero aver subito il furto dei dati e ha sottolineato che tutte le password sono state modificate per precauzione. I responsabili di Eurotower invece hanno sporto denuncia alle autorità tedesche che hanno quindi aperto un’indagine sull’accaduto.

Questi ultimi due giorni sono stati un momento piuttosto complicato per la sicurezza in Rete. Ieri un pirata informatico di nome WORM ha dichiarato su Twitter di aver violato il sito del quotidiano statunitense Wall Street Journal. L’intero database del giornale economico è stato poi messo in vendita online per 1 Bitcoin.

Leggi anche:  Attack Surface Management: gli attacchi al settore sanitario mettono a rischio i pazienti