La volontà è migliorare un servizio che non è mai decollato, investendoci “un sacco di soldi”
Google contro Amazon, è questa la notizia del giorno. Sebbene l’azienda di Mountain View abbia già nel suo arco il servizio “Shopping Express”, la freccia non era di quelle da poter far male. Urge quindi la necessità di migliorare una piattaforma dalle grandi potenzialità. Dopo esser diventata la regina delle ricerche sul web, Google vuole esserlo anche dell’e-commerce; un compito non facile visto il dominio assoluto di un gigante come Amazon, che negli anni ha saputo costruirsi un vero impero attorno ai servizi di vendita offerti tramite il proprio canale.
Investire per crescere
Come spesso accade, l’unico modo per migliorare “Shopping Express” è mettere un po’ di soldi nella realizzazione di un progetto migliore, sicuramente più ampio, in grado di integrare tutti i prodotti di Google all’interno dello store online e di renderlo disponibile in tanti paesi diversi (per ora il servizio di consegna è attivo solo in alcune zone degli Stati Uniti). Attualmente Google permette l’acquisto di prodotti di ogni genere dal suo sito (anche alimentari) con una consegna che varia a seconda della zona; per ora San Francisco, la penisola di San José, Manhattan, la zona est di Los Angeles, e la California del Nord. La sfida è di arrivare a consegnare giornalmente in queste zone e di allargarsi almeno al resto degli Stati Uniti, per poi aprire nuove filiali per la consegna dei prodotti anche in altre zone del mondo, Europa in primis. Sentito dal sito Re/Code, il direttore di Shopping Express, Tom Fallows, ha confermato la volontà di migliorare il servizio: “Ci stiamo mettendo un sacco di soldi” – ha detto. Proprio quello che serviva.