Il Garante UK indaga sul test segreto di Facebook

Il Garante della privacy britannico (ICO) ha aperto un’indagine sull’esperimento effettuato da Facebook in gran segreto su 700mila utenti

Facebook è finito nella bufera per un test segreto che ha coinvolto 700mila ignari iscritti. Lo scopo dell’esperimento era scoprire se lo stato d’animo degli utenti può essere influenzato da ciò che postano i propri contatti e quanto sia forte questa relazione. Nonostante le scuse del social network, milioni di netizen si sono sentiti traditi e il Garante della privacy del Regno Unito ha deciso di aprire un’inchiesta sulla questione.

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Il Garante UK indaga sull’esperimento di Facebook

l’Information Commissioner’s Office (ICO) sta valutando se il test effettuato da Facebook e da un gruppo di ricerca della Cornell University abbia in qualche modo manipolato i dati personali degli iscritti. Il Financial Time riferisce che, nel caso, il social network potrebbe subire una multa di circa 500mila sterline, pari a circa 630mila euro.

Il quotidiano britannico afferma inoltre che il Garante ha chiesto di coordinare le indagini con il suo omologo irlandese, nella cui capitale è situata la sede europea di Facebook insieme a quella di molte altre aziende hitech. Recentemente la Commissione Ue ha avviato un’inchiesta proprio sulla tassazione a cui queste società sono sottoposte da Dublino. Tra i big sotto nel mirino dell’organo europeo ci sono Apple, Starbukcs e una sussidiaria di Fiat.

 

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