Sony vede crescere utili e ricavi grazie alle console ma chiuderà il 2014 in rosso. Intanto, il gaming streaming Playstation Now arriva negli USA
Il momento di Sony non è certo dei più rosei ma rispetto al trimestre precedente i risultati del periodo fra aprile e giugno sono decisamente confortanti. La divisione smartphone del colosso dell’elettronica di Tokio ha chiuso con un segno meno di 2,7 miliardi di yen (19 milioni di euro) e l’azienda stima di registrare una perdita netta di 50 miliardi di yen (363 milioni di euro) per l’intero 2014, a fronte di ricavi per 7,8 miliardi. Ottime notizie invece arrivano dalle vendite delle console che portano gli utili netti a 26,8 miliardi di yen (195 milioni di euro), contro i 3,1 registrati nello stesso periodo dell’anno passato, e fanno aumentare i ricavi del 5,1%.
Sony, che sta tentando di rilanciare il Walkman, ha venduto 3,5 milioni di console fra PS4 (ora disponibile anche in Cina), PS3 e PS Vita permettendo di ottenere un profitto operativo di 4,3 miliardi di yen (31 milioni di euro) nel primo trimestre del suo anno fiscale, considerando anche le entrate legate al settore gaming. Ora il colosso di Tokio, che ha presentato lo smartphone ultrasottile Xperia T3, punta a ottenere risultati ancora maggiori rivoluzionando il mercato dei videogiochi.
Sony: con Playstation Now giochi in streaming su qualunque piattaforma
Sony ha lanciato negli Stati Uniti e in Canada la versione beta di Playstation Now, il cloud gaming presentato due anni fa all’E3 di Los Angeles. Il servizio permette di giocare in streaming con i propri titoli preferiti senza possedere fisicamente il disco e su qualunque piattaforma (mobile, PC, SMART TV). Playstation Now è disponibile su abbonamento e garantisce lo stesso standard di qualità dell’immagine e di performance a prescindere dal device che si utilizza. Per poter giocare in streaming sarà necessaria una connessione Internet da almeno 5 Mbps, cosa che ha costretto Sony a ritardare il lancio di Europa al 2015.
[blockquote style=”4″]”Prima di lanciare il servizio in Europa – ha spiegato Andrew House, numero uno di Sony Computer Entertainment a Nova24 – dobbiamo essere sicuri di non avere colli di bottiglia o disservizi”.[/blockquote]