Su Chrome con gli Oculus Rift

Google sta lavorando per portare la realtà virtuale sul web grazie all’integrazione al visore sul suo browser. Ma non è la sola

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Navigare in rete non sarà mai più lo stesso. Tra qualche mese potremmo già considerare l’ipotesi di aprire link, cercare immagini e video, semplicemente agitando le mani nello spazio, con indosso un paio di Oculus Rift. E’ questo uno degli scenari possibili della nuova era del web, almeno come ipotizzato da Google che sta lavorando per portare la realtà aumentata all’interno del suo browser Chrome.

Il progetto è in una fase più che avanzata, come scrive in un post Brandon Jones, Chrome WebGL Implementor di Google. Secondo il tecnico, l’ingresso degli Oculus Rift per surfare il web, non cambierà (almeno all’inizio) totalmente l’esperienza dei navigatori, almeno per due motivi. Prima di tutto i visori della Oculus non sono, e non saranno, quanto di più economico da comprare sul mercato; poi gli sviluppatori dovranno lavorare per realizzare siti aperti alla realtà aumentata.

Un web in tre dimensioni

Non ci sarà quindi una conversione totale dal 2D al 3D, più che altro una vera e propria nuova costruzione di siti adatti alla visione con gli Oculus Rift. Le persone avranno la possibilità di navigare in tre dimensioni aprendo link, finestre e cartelle come se le avessero davanti agli occhi. Google non è la prima azienda a progettare la realtà virtuale per il web. La scorsa settimana Firefox ha fatto il primo passo verso l’integrazione del supporto a dispositivi VR in Firefox, avvicinandosi a quanto già pensato da Chrome.

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