Grazie a una rivisitazione delle linee guida, i gestionali della criptomoneta possono tornare sullo store
Apple e Bitcoin pace fatta? A quanto pare si, visto che l’azienda di Cupertino ha deciso di aggiornare i requisiti per l’ingresso delle app nello store, dando il via libera a quelle che gestiscono i Bitcoin. La prima applicazione a tornare su App Store è Blockchain che, lo scorso febbraio, era stata cancellata dal negozio online dopo aver fatto registrare un vero record di download. In quell’occasione i fan della criptomoneta avevano protestato a lungo contro Apple per aver rimosso l’app senza una spiegazione ufficiale. Nonostante le pressioni di alcuni “ostruzionisti”, ora Apple ha deciso di aprire le frontiere del suo store, accettando l’ingresso delle app che sono relazionate ai Bitcoin, ma solo dopo un’attenta verifica di ciò che possono e non possono fare. Adesso il panorama che circonda la moneta del web è decisamente un altro: dopo il via libera di Apple, le istituzioni e gli esercenti cominceranno a considerare i Bitcoin come vera valuta di scambio?
Traino per il mondo Bitcoin
Dopo il ritorno di Blockchain su App Store, il CEO dell’app ha mostrato soddisfazione per l’apertura di Apple verso i Bitcoin. “E’ un cambio epocale” – ha detto Nicholas Cary, riferendosi non solo alla scelta della Mela ma a tutto il movimento Bitcoin che, come detto, potrebbe avvantaggiarsi parecchio degli ultimi aggiornamenti. In un certo senso Blockchain rappresenterà un modello per tutte le app di gestione dei Bitcoin che verranno pubblicate su App Store. Grazie ad una rivisitazione del codice infatti, gli sviluppatori di Blockchain hanno avvicinato lo stile dell’app a quello di iOS 7, rispettando i principi di ingresso sullo store, tra cui quello di bloccare ogni forma di transazione illecita. Le app future potranno quindi ispirarsi a quest’ultima, almeno nelle regole applicate, per garantirsi una lunga permanenza sul negozio digitale di Apple.