Una ricerca di Google afferma che un italiano su tre ha spiato le e-mail del partner grazie all’incuria con cui ha scelto o conservato le proprie password
Il manager di Google Heather Adkins ha recentemente affermato che “le password sono morte”. In effetti i codici d’accesso alfanumerici sono un metodo ormai facilemente aggirabile ma spesso anche gli utenti ci mettono del proprio per non proteggersi adeguatamente. La ricerca Opinion Matters realizzata da Big G ha messo in luce che un terzo degli italiani ha spiato le e-mail del proprio partner, soprattutto perché questo ha fatto ben poco per tenerla segreta. Gli spioni sono soprattutto maschi ma sono molto di più le donne a cercare informazioni sui propri ex.
Password scontate o in bella vista
Il 10% degli utenti sceglie il nome del propio animale domestico per la sua password mentre l’8% utilizza molto poco furbamente la parola “password”. L’11% afferma di utilizzare una data significativa o quella di nascita di un parente stretto e il 16% usa la stessa password per più servizi.
A volte sono le cattive abitudini e non la mancanza di fantasia a mettere in pericolo i nostri dati online. Il 6% delle persone mette in bella vista i propri codici d’accesso su un post-it attaccato sul PC mentre il 13% lascia i propri account in balia degli estranei dimenticandosi di fare log out. Infine, il 47% degli intervistati, soprattutto donne, ha rivelato tranquillamente la sua password a qualcun’altro, in particolare al proprio partner (31%).
Per mettere al sicuro i propri dati Google, che sta cercando nuove alternative alle password, ha stilato una lista di consigli disponibile qui.